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Sabato, 27 Aprile 2024
Il verdetto / Favara

La faida sull'asse Favara-Belgio e l'omicidio Jakelich, Cassazione rigetta i ricorsi: Bellavia definitivamente assolti

In primo grado il gup del tribunale di Palermo li aveva condannati all’ergastolo

La Cassazione ha rigettato i ricorsi della procura generale e della parte civile. È definitiva l'assoluzione di Calogero Bellavia, 34 anni, di Favara, che era stato accusato dell’omicidio di Mario Jakelich e al tentato omicidio di Maurizio Di Stefano.

Questa assoluzione si aggiunge a quella già definitiva di Antonio Bellavia, 52 anni.

La faida sull'asse Favara-Belgio, tutti assolti per gli omicidi: 4 condanne

In primo grado il gup del tribunale di Palermo, Nicola Aiello, li aveva condannati all’ergastolo. I due favaresi - Antonio è il cugino del padre di Calogero - erano stati ritenuti responsabili dell’omicidio di Mario Jakelich e del tentato omicidio di Maurizio Di Stefano, avvenuti nel settembre 2016 a Liegi, ma erano stati assolti per l’omicidio dell’empedoclino Carmelo Ciffa, ucciso a Favara il 26 ottobre 2016. Lo scorso 8 giugno, gli ergastoli erano stati annullati dalla corte di Assise di appello di Palermo che, di fatto, aveva ribaltato il verdetto di primo grado del processo scaturito dall'operazione "Mosaico" eseguita dalla squadra mobile di Agrigento, che ha fatto luce su una lunga scia di sangue iniziata nel 2016 e proseguita fino al 2018. 

I giudici, accogliendo gran parte dei motivi di appello dei difensori (fra gli altri gli avvocati Giuseppe Barba, Salvatore Cusumano e Angelo Farruggia) avevano condannato, in appello appunto, Calogero Bellavia a venti anni di reclusione per il doppio tentato omicidio di Nicotra e Di Stefano, avvenuti in via Torino a Favara. Antonio Bellavia, dopo la condanna all'ergastolo in primo grado, era stato assolto da tutte le accuse in appello. 

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