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Lunedì, 29 Aprile 2024
Cronaca Palma di Montechiaro

Morì dopo incidente sulla 640, i medici del "Sant'Elia" si difendono

La giovane di Palma di Montechiaro era giunta in ospedale con una lesione ai reni, che aveva causato una emorragia, e con una frattura al femore. Venne sottoposta ad intervento chirurgico per la frattura e non sembrò urgente l'intervento ai reni

L'urologa, Carla Cammarata di 64 anni, e i due ortopedici, Michele Palumbo di 41 anni e Angelo Santamaria di 63, dell'ospedale "Sant'Elia" di Caltanissetta si sono difesi sostenendo la correttezza del loro operato nel trattare il caso clinico della ventinovenne di Palma di Montechiaro, Viviana Meli. La giovane è morta il 14 settembre del 2012 dopo essere stata ricoverata all'ospedale di Caltanissetta dopo che era rimasta coinvolta in un incidente stradale lungo la statale 640. I medici sono sotto processo - davanti al tribunale di Caltanissetta - per omicidio colposo. Con loro è imputato pure l'anestesista Salvatore Luigi Asaro, 60 anni. 

La giovane di Palma di Montechiaro era giunta in ospedale con una lesione ai reni, che aveva causato una emorragia, e con una frattura al femore. Venne sottoposta ad intervento chirurgico per la frattura e non sembrò urgente l'intervento ai reni. E' proprio su questo aspetto che mira a far luce il processo. 

I quattro medici sono difesi dagli avvocati: Agata Maira, Giacomo Butera, Michele Micalizzi e Alberto Fiore. I familiari della giovane, in quanto parte civile, sono invece rappresentati dai legali Loredana Gueli, Giuseppe Cantavenera e Francesco Scopelliti. 

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