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Venerdì, 26 Aprile 2024
Cronaca

Maltrattamenti, truffe, lesioni e furti: raffica di arresti e denunce

Recuperato anche un cellulare che era stato rubato a Tivoli: finisce nei guai un cinquantaquattrenne

Tre denunciati, ad Agrigento, per le ipotesi di reato di lesioni personali aggravate, minaccia aggravata, maltrattamenti in famiglia e guida senza patente: poiché mai conseguita. Due deferiti a Porto Empedocle: uno per furto aggravato e l'altro per truffa. Due persone, a Licata, sono state sottoposte alla detenzione domiciliare perché riconosciute responsabili rispettivamente di maltrattamenti in famiglia e minaccia e danneggiamento aggravato. Un arresto, per maltrattamenti in famiglia e detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti, anche a Canicattì. Sono questi alcuni dei dati che compongono il bilancio della maxi operazione di controllo denominata "Periferie sicure". A mettere a segno queste denunce ed arresti sono stati: nel capoluogo i poliziotti della sezione "Volanti", a Porto Empedocle gli agenti del commissariato "Frontiera" e a Canicattì i poliziotti del commissariato cittadino.

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L'operazione di contrasto all'illegalità che si è concentrata soprattutto sulle aree periferiche - denominata, non a caso, "Periferie sicure" - è stata realizzata sulla base delle direttive emanate dalla direzione centrale Anticrimine della polizia, in base a quanto concordato in Prefettura in sede di riunione tecnica di coordinamento delle forze di polizia e secondo quanto pianificato in un tavolo tecnico convocato dal questore Maurizio Auriemma.

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La polizia, i carabinieri, la Guardia di finanza, con la collaborazione dei comandi di polizia locale, hanno effettuato una massiccia operazione di contrasto all’illegalità. Sia nel capoluogo che a Sciacca, Licata, Palma di Montechiaro, Porto Empedocle e Canicattì. Numerosi equipaggi schierati sul campo, ai quali si è aggiunto il rinforzo delle pattuglie della polizia Stradale, del reparto Prevenzione crimine di Palermo e della compagnia di intervento operativo dell’Arma dei carabinieri.

L’attività della polizia ha permesso di identificare 672 persone, controllare 328 automezzi e ispezionare - con le apparecchiature tecnologiche di lettura delle targhe - ben 432 veicoli. Un immigrato è stato sottoposto all'ordine del questore di lasciare il territorio italiano. I poliziotti della Squadra Mobile hanno recuperato un cellullare risultato rubato a Tivoli. Telefonino che è stato già restituito al legittimo proprietario. Denunciato il presunto autore del furto: L. F., agrigentino, di 54 anni. 

Numerosi anche i controlli amministrativi effettuati nei locali pubblici del capoluogo e della provincia. Sono state elevate sanzioni amministrative per riscontrate irregolarità nella gestione delle attività. 

  

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