"Mentì per proteggere i suoi estorsori e negò di essere vittima del racket", chiesta condanna
Il pm della Dda Alessia Sinatra ha proposto 3 anni e 6 mesi di reclusione per l'imprenditore Lello Burgio, 40 anni, accusato di favoreggiamento e falsa testimonianza aggravata
Secondo il pm, l’imprenditore Lello Burgio sarebbe stato costretto a praticare dei prezzi di favore a due presunti mafiosi di Porto Empedocle e, dopo averlo confermato ai carabinieri durante le indagini, precisando che era stato costretto a farlo “per quieto vivere”, avrebbe poi fatto marcia indietro mentendo in aula quando fu chiamato a testimoniare.
Il pubblico ministero Alessia Sinatra, ieri mattina, ha chiesto la condanna a 3 anni e 6 mesi di reclusione per il commerciante di 40 anni che gestisce un negozio di ceramiche a Villaseta. Burgio è accusato di falsa testimonianza e favoreggiamento aggravato dall’avere agevolato la mafia.
I giudici del tribunale di Palermo, dopo la requisitoria del pm della Dda, hanno rinviato il processo al 5 aprile. Alla prossima udienza è in programma l’arringa dei difensori, gli avvocati Daniela Posante e Santo Lucia. Subito dopo potrebbe esserci la sentenza.
Burgio è l’unico imputato dell’inchiesta, che ha coinvolto in tutto sette imprenditori, che ha scelto il giudizio abbreviato.