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Lunedì, 29 Aprile 2024
Le ricostruzioni / Lampedusa e Linosa

I migranti superstiti raccontano: due i naufragi nel canale di Sicilia, più di 30 i dispersi

Dopo lo sbarco a Lampedusa dei 57 sopravvissuti e dei due cadaveri ripescati in mare, i mediatori dell'organizzazione internazionale per le migrazioni sono riusciti a ricostruire che i natanti colati a picco sarebbero stati due

Due i naufragi nel canale di Sicilia, con circa una trentina di dispersi. Dopo lo sbarco a Lampedusa, nella tarda serata di ieri, dei 57 naufraghi e dei due cadaveri ripescati in mare dalle motovedette della Guardia costiera, i mediatori dell'organizzazione internazionale per le migrazioni, sentendo i migranti superstiti, sono riusciti a ricostruire che i natanti colati a picco sarebbero stati due.

Naufraga barchino al largo di Lampedusa: 2 morti, 1 disperso e 57 naufraghi, decine di migranti "prigionieri" della costa di Ponente

La prima carretta, partita da Sfax in Tunisia mercoledì, aveva a bordo 48 persone. La tragedia si sarebbe verificata un paio d'ore prima rispetto a quando i militari della Guardia costiera hanno intercettato, a circa 23 miglia Sud-Ovest da Lampedusa, le persone in mare. Quarantacinque i naufraghi salvati e, stando ai loro racconti, vi sarebbero 3 dispersi: una donna e due uomini.
Sul secondo natante, anch'esso salpato da Sfax giovedì, c'erano invece 42 subsahariani e sono stati soltanto 14 i naufraghi recuperati. I dispersi dovrebbero essere 28 0 29.
Complessivamente i dispersi dovrebbero dunque essere 31 o 32.
Cercando di fare chiarezza, ricostruendo cosa è effettivamente accaduto, i poliziotti della Squadra Mobile della Questura di Agrigento oggi cercheranno di sentire i 57 naufraghi: 47 uomini e 10 donne che sono tutti sotto choc.
Durante la notte, dopo che a molo Favarolo sono state fatte arrivare le bare e le salme sono state ricomposte, i cadaveri del bambino di un anno e mezzo e della donna, entrambi ivoriani, sono stati portati alla camera mortuaria del cimitero di Cala Pisana.  

La Prefettura di Agrigento ha disposto, per lunedì e martedì, il trasferimento di 360 dei 2.412 migranti ospiti dell'hotspot di Lampedusa. Le condizioni del mare, attualmente forza 5, non consentono le corse dei traghetti di linea che collegano le isole Pelagie con Porto Empedocle. Grazie ad un progetto del dipartimento per le Libertà civili e l’Immigrazione, in collaborazione con Oim, finanziato dalla commissione europea, verranno garantiti i trasferimenti con voli charter. Già nelle scorse settimane sono stati numerosi gli spostamenti di migranti, in diverse regioni italiane, effettuati con gli aerei.

Il procuratore capo reggente di Agrigento, Salvatore Vella, ha aperto un’inchiesta, a carico di ignoti, per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina e morte quale conseguenza di altro reato. Secondo quanto emerge, dopo l'audizione di quasi tutti i 57 naufraghi, i dispersi, di quella che è stata l'ennesima sciagura del canale di Sicilia, sono 33.

La Croce Rossa: "Migranti molto provati, condizioni psicologiche gravi"

"Sono arrivati molto provati dal naufragio ma adesso, dopo le cure e l'assistenza degli operatori della Cri, stanno meglio, a parte le condizioni psicologiche di cui ci stiamo occupando". Con queste parole Ignazio Schintu,
vice segretario generale della Croce Rossa Italiana, presente sull'isola, commenta le condizioni dei superstiti del naufragio di due imbarcazioni avvenuto tra questa notte e stamattina a largo di Lampedusa.
 

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