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Sabato, 27 Aprile 2024
L'inchiesta / Canicattì

Il raid al plesso "La Carrubba", ecco su cosa si sono accaniti i vandali: indagini in corso

Non sembrerebbero esserci dubbi sul fatto che il maxi danneggiamento sia stato realizzato da un gruppo e non da un singolo individuo

Sono state imbrattate di vernice le parenti interne, danneggiate tre vetrate delle porte esterne al pianoterra, nonché tutti gli arredi scolastici e il materiale didattico ancora presente nelle aule, fra cui alcune lavagne con proiettori. Sul pavimento sono stati invece svuotati gli estintori. E' questo, nel dettaglio, il bilancio del raid vandalico messo a segno al plesso "La Carrubba", dell'istituto comprensivo "Mario Rapisardi" di Canicattì, di via Pantalica. Il sindaco della città, Vincenzo Corbo, ha parlato di un danno di circa 200mila euro. Agli atti della denuncia, al momento, il danno risulta essere ancora da quantificare. E comunque non è coperto da nessuna polizza assicurativa. 

Raid nel centro sociale: imbrattati muri e distrutti gli arredi: danni per 200mila euro

I carabinieri della stazione di Canicattì, che si stanno adesso occupando delle indagini, sono interventi a richiesta della collaboratrice scolastica. Il raid vandalico è stato messo a segno fra il 13 e il 25 settembre. I carabinieri hanno, naturalmente, avviato le indagini per provare ad identificare gli autori - perché non ci sono dubbi sul fatto che il raid è stato realizzato da un gruppo e non da un singolo individuo - del maxi danneggiamento. Non filtrano indiscrezioni al riguardo, anzi l'attività investigativa è coperta, come sempre, dal massimo riserbo. 

Il plesso "La Carrubba" risulta essere non più adibito a lezioni e in fase di trasferimento in un'altra location. 

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