Spaccio, ricatti e abusi sessuali nella comunità per disabili: chieste 7 condanne
Sotto accusa i responsabili e gli operatori della struttura: l'anno scorso è scattato il blitz dei carabinieri
Sette condanne fino a oltre 12 anni di reclusione. Sono le richieste della procura, a conclusione della requisitoria del troncone abbreviato del processo scaturito dall'operazione "Dark community", su un giro di spaccio e ricatti sessuali che si sarebbero consumati all'interno di una comunità per disabili di Favara.
Il principale indagato si difende: "Solo consumo di droga di gruppo"
La pena più alta (12 anni, 2 mesi e 20 giorni di reclusione) è stata chiesta per Chyaru Bennardo, 40 anni di Favara. Il pubblico ministero ha, inoltre, proposto 6 anni di reclusione per Carmelo Cusumano, 52 anni di Favara; stessa pena per Carmelo Nicotra, 38 anni, di Favara; 4 anni di reclusione ciascuno per Luigi Capraro, 24 anni di Agrigento, e Gaetano Lombardo, 47 anni di Favara.
Quattro anni e 4 mesi di reclusione sono stati proposti anche per Giovanni Colantoni, 27 anni. Tre anni di reclusione, infine, è la richiesta di condanna per Salvatore D’Oro, 50 anni, di Favara.
Abusi e spaccio nella comunità per disabili: chiesti 14 rinvii a giudizio
L'inchiesta dei carabinieri della compagnia di Agrigento avrebbe accertato un giro di spaccio di droga all'interno della comunità Oasi dove alcuni ospiti erano ricoverati per problemi legati all'alcolismo o al consumo di sostanze stupefacenti. Ma non solo: vengono ipotizzati pure alcuni episodi di abusi e ricatti sessuali. Le ipotesi di reato di maltrattamenti - alcuni dei quali anche piuttosto gravi con i disabili che, secondo l'accusa, sarebbero stati picchiati e umiliati - erano state escluse dal gip che aveva ritenuto debole il quadro indiziario.
Il gup Iacopo Mazzullo ha aggiornato l'udienza al prossimo 8 febbraio per l'intervento degli avvocati della difesa Salvatore Cusumano, Fabio Inglima Modica, Monica Malogioglio. Maria Alba Nicotra,Vincenzo Caponnetto, Ivana Rigoli e Daniele Re.