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Martedì, 19 Marzo 2024
Cronaca Favara

Pingitore sulla sua strada, l'attore e truccatore Enzo Piscopo: "Ecco la mia vita"

Le sue mani hanno reso ancora più belle celebrità come Julia Roberts. Oggi, il favarese fa parte del cast dello spettacolo teatrale de "La presidente"

Sei un imprenditore, uno studente, un pizzaiolo o anche un "cervello" in fuga?  Abbiamo deciso di dare voce agli agrigentini fuori sede. Le loro esperienze, i loro racconti e le loro storie possono essere da esempio per chi ha voglia di tornare o anche di restare. Dedicheremo uno spazio settimanale, un focus che serva a raccontare le vite ormai lontane dall’ombra della Valle dei Templi. Un microfono aperto a tutti, una volta a settimana. Se un agrigentino fuori sede? Raccontati ad AgrigentoNotizie. 

I sogni di un bambino vanno ascoltati e assecondati. I desideri di un uomo che ha iniziato il suo cammino nella sua terra, Favara. Quel bambino, appunto, è diventato uomo ed i sogni sono diventati ad uno ad uno realtà.

 E’ la storia di Enzo Piscopo, artista eclettico che ha fatto della sue più grandi passioni un doppio mestiere. Si, perché, Enzo oltre ad essere un grande attore è anche un ambizioso truccatore. Il favarese fa parte della rinomata scuderia di Pier Francesco Pingitore, ma è anche uno dei volti della “Ida Montanari Make Up school”. Teatro, trucco e tanto altro: ecco chi è Enzo Piscolo.

Ciao Enzo, raccontaci la storia

“Ciao a tutti. Sono nella capitale dal ’96. Ho iniziato a lavorare in diverse scuole teatrali, ma nel frattempo avevo intrapreso un percorso di make up con una delle più grandi truccatrici, come Ida Montanari. Lavoro per Mediaset ed ho trucatto tantissime persone. Collaboro da sempre con 'Amici', dalla prima edizione. Lavoro per ‘C’è posta per te’, Ciao Darwin, Uomini e Donne e tanto altro. Ho truccato diverse star. Ho collaborato con i grandi della moda come: Etro, Yumi Katsura, Armani e Cavalli. Per il teatro, invece, ho realizzato trucchi per La divina commedia, Le Cirque du Soleil e Notre dame de Paris. L’attrice che ho truccato e  dimenticherò mai? Julia Roberts”.

Enzo, non solo sei un grande truccatore. Oggi sei un attore di successo

“Mi sento fortunato, ho studiato tanto ed ho raccolto i miei frutti. In questi giorni sono in scena con lo spettacolo de ‘La presidente’. Siamo in teatro, con Valeria Marini, al Salone Margherita. Il teatro, per me, è un grande amore.  Ho anche lavorato anche per la televisione interpretando ruoli in fiction come: 'Caterina e le sue figlie', “Vita da paparazzo”, “Si può fare” e altro ancora. La mia storia inizia a Favara, quando frequentavo una scuola di recitazione. Da piccoli ci riunivamo al centro culturale Guttuso. Ho anche ballato per un gruppo folk di Favara. Poi, dopo anni, decisi di partire. A Roma, per me, si sono aperte le porte della scuola 'Nuovo cinema Paradiso'. E’ stato un bel percorso, non lo dimenticherò".

Enzo, ti manca la tua città?

"Certo. Mi manca molto. La mia famiglia vive a Favara. Mi manca anche il sapore, gli odori ed i colori della Sicilia. Penso alle campagne ed a quanto è bella la mia terra. Io dico sempre che i nostri sapori non hanno eguali. Spesso ai miei amici racconto della mia terra. Giù, a casa mia, ogni cibo ha il suo sapore. E’ una grande esplosione di gusto. Questo sembra scontato, ma credetemi non lo è”.

Sogni di tornare?

"Io, in realtà, torno spesso giù. Beh in realtà vorrei finire la mia vita nella mia terra (ride ndr). Sono legato ai miei posti”.

Sogni di recitare al teatro Pirandello?

"Onestamente si. Il nostro teatro è tra i più belli del mondo. Facendo parte del cast del Bagaglino giro molto. Portiamo avanti uno spettacolo che tutte le sere registra il sold out. Mi piacerebbe potere portare degli spettacoli nella mia terra. A chi darei la prima fila del Pirandello? Ovviamente alla mia famiglia. Loro mi hanno sempre supportato, hanno creduto in me. Avere il sostegno dei tuoi cari è fondamentale. Non parlo di valore economico, ma affettivo, di stima”.

In cosa secondo te dovrebbe migliorare la tua città?

“Dobbiamo avere più fiducia ed essere meno disfattisti. Non dobbiamo portare avanti la filosofia del ‘tanto non cambia niente’. Se qualcosa si vuole, si ottiene”.

Hai un consiglio per i giovani agrigentini?

“Io sto notando il cambiamento. Diversi ragazzi sono aperti a fare grandi cose. Il mio consiglio è quello di non fermarsi mai. Non serve solo sognare, ma anche di realizzare tutti i progetti. Per fare questo serve occorre una grande forza di volontà. Nessuno mai ti verrà a bussare a casa per regalarti il lavoro, si deve studiare ed essere preparati”.

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