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Emergenza Pronto Soccorso, in arrivo 20 medici italo-argentini: uno di loro è già entrato in servizio

Il prefetto Filippo Romano ha chiesto il contributo di tutti i medici ospedalieri. Ha discusso con il commissario straordinario dell'Asp Mario Zappia e con il primario del reparto Giuseppe Caramanno che hanno illustrato i provvedimenti adottati per raggiungere livelli di normalità fra le corsie

I vertici dell'Asp, unitamente ai responsabili del Pronto soccorso dell'osepedale San Giovanni di Dio di Agrigeno, sono stati convocati in mattinata nella sede territoriale del Governo per fare il punto sull'emergenza legata al presidio ospedaliero. Il commissario straordinario dell'Asp, Mario Zappia e il primario del reparto, Giuseppe Caramanno hanno illustrato al prefetto Filippo Romano, qualsi sono stati i provvedimenti adottati e che hanno portato al raggiungimento dei livelli di normalità fra le corsie. L'Asp intanto, ha riferito che nelle prossime settimane potranno essere disponibili i venti medici italo argentini che verranno impiegati anche nel Pronto soccorso di contrada Consolida dove, attualmente il numero dei professionisti in servizio, rimane invariato. Intanto, il primo medico argentino è già operativo sul territorio di Canicattì. La carenza di personale rimane comunque il principale problema, il prefetto di Agrigento ha richiesto personalmente ai vertici sanitari, di invitare i medici dei reparti a dare un contributo in Pronto soccorso.

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