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Domenica, 28 Aprile 2024
Microcriminalità

Furto, danneggiamento ed evasione dai domiciliari: tre arresti in due giorni, in carcere 36enne

Dopo il raid su un'autovettura posteggiata a San Leone e la razzia alla profumeria del viale Della Vittoria, l'immigrato si è allontanato dall'abitazione dove avrebbe dovuto stare

E’ evaso dagli arresti domiciliari, dove era stato collocato dopo il furto alla profumeria del viale Della Vittoria, ed è stato ritrovato, a zonzo, a San Leone. Dopo tre arresti fatti dai poliziotti della sezione Volanti della Questura, nel giro di un paio di giorni, il tunisino trentaseienne Nabil Hassan è stato portato alla casa circondariale “Pasquale Di Lorenzo”. Il trentaseienne è l’immigrato che, nelle ultime settimane, ha creato più di un problema all’ordine pubblico della città dei Templi. Il tunisino, già noto alle forze dell’ordine, una settimana fa, venne denunciato dai carabinieri (non c'era più la flagranza di reato per arrestarlo) per il furto di un portafogli lasciato all’interno di un furgone il cui proprietario stava scaricando merce nella zona di via Pirandello. Venne rintracciato dai militari dell’Arma, poco dopo il colpo, e aveva ancora con se il bottino, in piazza Ravanusella.

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Nei giorni successivi, i poliziotti delle Volanti lo arrestarono – a San Leone – per un danneggiamento aggravato ai danni di un’autovettura. Verosimilmente, il tunisino avrebbe voluto aprire la portiera della vettura per mettere a segno un furto. Venne però bloccato e arrestato. Su disposizione del pm di turno venne messo ai domiciliari. Ma – stando all’accusa – evase e, al viale Della Vittoria, ha rotto una vetrina e si è intrufolato in una profumeria. Nonostante fosse rimasto ferito ha provato a portare via alcuni prodotti ed ha svuotato la cassa: circa 50 euro il bottino. Finì al pronto soccorso dell’ospedale dove rimase piantonato dai poliziotti fino all’udienza di convalida, a margine della quale è stato rimesso ai domiciliari. Dimesso dal presidio sanitario, il tunisino è stato accompagnato a casa dove però sarebbe rimasto poco: è – stando all’accusa – evaso e s’è recato a San Leone. E’ stato però intercettato e nuovamente arrestato. Dopo la nuova udienza di convalida, è stato disposto il carcere.

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