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Lunedì, 29 Aprile 2024
Cronaca

"La riduzione degli incassi era sospetta, così abbiamo scoperto la cresta sui ticket": l'atto di accusa della titolare di Tua

L'amministratrice dell'azienda dei trasporti Samuela Scelfo è stata sentita in aula al processo a carico di dieci autisti: "Persi 400 euro al giorno"

"La netta riduzione degli incassi giornalieri era assai sospetta perchè avevamo avuto un calo anche di 400 euro al giorno nel periodo estivo in cui c'erano molti turisti e quindi l'afflusso era superiore. Per questo abbiamo ritenuto opportuno incaricare un'agenzia investigativa di verificare cosa accadesse a bordo". 

Samuela Scelfo, amministratrice unica e rappresentante legale della Tua, azienda di trasporti pubblici urbani, ha raccontato così in aula i sospetti che spinsero la ditta a presentare una denuncia nei confronti di alcuni dipendenti accusati di avere fatto la cresta sui biglietti venduti a bordo.

Sul banco degli imputati, dopo il rinvio a giudizio per le accuse di truffa aggravata e interruzione di pubblico servizio, dieci autisti della Tua.

Si tratta di: Maurizio Buttigè, 52 anni; Maurizio Camilleri, 52 anni; Giuseppe Danile, 60 anni; Giuseppe Donisi, 52 anni; Vincenzo Falzone, 53 anni; Giuseppe Lattuca, 59 anni; Michelangelo Nasser, 57 anni; Andrea De Carmelo Russo, 59 anni; Giuseppe Trupia, 54 anni e Angelo Vaccarello, 53 anni, quest'ultimo consigliere comunale da molti anni.

A Buttigè, Camilleri, Danile, Falzone, Lattuca, Russo e Vaccarello si contesta di avere venduto a bordo dei mezzi dei titoli di viaggio a un prezzo maggiore e non vendibili, di avere omesso la stessa registrazione della vendita e, soprattutto, di avere riciclato i biglietti vendendoli più volte senza obliterarli al fine di incassare la differenza oppure incassando i soldi senza neppure consegnarli.

Donisi, Nasser e Trupia sono accusati di interruzione di pubblico servizio perché, in tre circostanze, nell'estate del 2017, avrebbero deviato il tragitto previsto, anche omettendo alcune fermate e lasciando gli utenti a piedi, per proprie esigenze personali. 

Accuse che scaturiscono dalle verifiche dell'investigatore privato che sarà ascoltato all'udienza successiva del 20 aprile. La titolare della Tua, rispondendo al pm Fabrizia Fasulo, allo stesso legale dell'azienda Luca Andolina e ai difensori degli imputati (gli avvocati Daniela Posante, Leonardo Marino, Gerlando Alonge, Teresa Chiara Caroselli, Giusi Ganci e Alessandro Rampello) ha ricostruito i contenuti delle denunce. 

La vicenda, finora, ha portato anche al licenziamento di sette autisti.

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