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Lunedì, 29 Aprile 2024

Trent'anni dopo la visita del papa, Giuseppe Pignatone: “L'anatema di Wojtyla mai perdonato dai mafiosi”

Al teatro Pirandello un talk sul come è cambiata cosa nostra negli ultimi tre decenni

”A trent’anni dalla visita di Papa Giovanni Paolo II. Come è mutata la mafia? Quale sentiero ha percorso la Chiesa?” questo è stato il tema del talk che, alla presenza tra gli altri anche delle autorità, dell'incontro promosso dalla curia arcivescovile di Agrigento per le celebrazioni del trentesimo anniversario dalla visita apostolica di papa Giovanni Paolo II nella città dei Templi.

A confrontarsi dinanzi alla platea, sono stati l'ex magistrato ed attuale presidente del Tribunale di Stato Vaticano, Giuseppe Pignatone noto per diverse inchieste di mafia, fra le quali anche quella che portò all'arresto di Bennardo Provenzano ma conosciuto anche per il rapporto non proprio idilliaco con Giovanni Falcone.

Sul palco del teatro Pirandello anche il presidente della conferenza episcopale siciliana, mons. Antonino Raspanti e il magistrato, nonché europarlamentare Caterina Chinnici. A fare gli onori di casa è stato l'arcivescovo di Agrigento, monsignor Alessandro Damiano.

Le illustri personalità presenti, hanno fatto un viaggio nel tempo, analizzando i mutamenti che nel tempo ha avuto il fenomeno mafia. Conversazioni che partono dal famoso anatema ai mafiosi pronunciato da Karol Wojtyla nella Valle dei Templi e che ha avuto il merito di smuovere le coscienze dei tanti siciliani onesti. 

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