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Lunedì, 29 Aprile 2024
Le indagini sul delitto / Cattolica Eraclea

"Ha ucciso l'operaio con una coltellata per divergenze sui lavori": 67enne a giudizio

Giovanni Ferrera è stato arrestato il 27 dicembre con l'accusa di avere assassinato il muratore di 51 anni Carmelo Contarini con cui aveva avuto dei contrasti legati alla realizzazione di alcune opere edili nell'abitazione di una familiare: il gip lo manda a processo

Una coltellata al torace perché i lavori edili, commissionati in un'abitazione di una familiare, non erano stati eseguiti in maniera soddisfacente. La minaccia di estromissione sarebbe presto sfociata in lite fino al fendente mortale.

Ucciso muratore, indagato consegna l'arma 

E' questo il movente che, lo scorso 27 dicembre, avrebbe spinto il pensionato 66enne Giovanni Ferrera ad assassinare il muratore cinquantunenne Carmelo Contarini. La vicenda, meno di 9 mesi più tardi, approderà in aula per il processo. Il gip Stefano Zammuto, accogliendo la richiesta del pm Paola Vetro, ha disposto il giudizio immediato. La prova, dunque, è ritenuta "evidente" e non è necessaria l'udienza preliminare. L'inizio del dibattimento è in programma il 20 settembre davanti alla Corte di assise presieduta da Wilma Angela Mazzara.

L'imputato, che ha nominato come difensori gli avvocati Valerio Martorana e Guglielmo Gulotta, dopo l'omicidio, avvenuto in via Agrigento, davanti all'abitazione della vittima, a Cattolica Eraclea, ha consegnato l'arma e poi si è chiuso nel mutismo. La procura gli contesta pure l'aggravante dei futili motivi. Le indagini dei carabinieri, durante le quali sono state pure disposte delle intercettazioni, avrebbero consentito di delineare il contesto in cui è maturato l'omicidio. 

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