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Sabato, 27 Aprile 2024
La mobilitazione

Caro energia, commercianti esasperati si fermano e organizzano sit-in di protesta e flash mob: “Non spegneteci”

I titolari delle attività sono ormai al collasso e non riescono più a pagare bollette salatissime: imprese e famiglie manifesteranno davanti alla Prefettura. A Racalmuto saracinesche abbassate e negozi al buio per 15 minuti

Anche in provincia di Agrigento, così come sta avvenendo in tutta Italia, imprese e famiglie hanno esaurito la loro pazienza e allargano le braccia di fronte ai rincari sul costo dell’energia, ormai insostenibili per chiunque.

Ma il loro non è un atteggiamento di sconfitta o rassegnazione: stanno reagendo con tutte le forze, stanno lottando a denti stretti per non “spegnere” le loro attività. E per difendersi da questo tsunami che li ha travolti senza preavviso, hanno organizzato un sit-in di protesta davanti la sede della Prefettura di Agrigento. 

La manifestazione si svolgerà lunedì 17 ottobre alle 10 e sono stati invitati tutti, non solo commercianti ma anche cittadini e famiglie che, ognuno nel proprio ambito e con le proprie esperienze, stanno vivendo questo dramma economico e sociale. 

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Un dramma perfettamente tangibile, che quotidianamente siamo abituati a vedere nei telegiornali nazionali, nei programmi televisivi di approfondimento con le testimonianze di gente ormai esasperata in ogni angolo d’Italia: una nazione che, tra l’altro, si appresta ad affrontare un inverno “freddo” in tutti sensi, il peggiore degli ultimi anni, all’insegna dell’austerità.

Anche Racalmuto si mobilita in tal senso: martedì 18 ottobre, dalle 19,15 alle 19,30, i negozi spegneranno tutto e rimarranno al buio. I titolari abbasseranno anche le saracinesche rendendo il paese di Leonardo Sciascia scuro e silenzioso. 

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“Siamo ormai in ginocchio - dicono - e non possiamo fare altro, a questo punto, che organizzare un flash mob per insorgere contro lo spaventoso costo delle bollette che dopo la pandemia ci ha dato il colpo di grazia”. Ma l’invito dei commercianti a spegnere tutto in quei 15 minuti non è rivolto solo alla categoria: “Facciamo appello anche ai privati cittadini chiedendo loro di staccare il contatore di casa per appoggiarci in questa importante, seppur simbolica, manifestazione di protesta”.

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“E’ arrivato il momento di scendere in piazza a fare sentire la nostra voce - ha detto il consigliere comunale di Racalmuto Sergio Pagliaro - con sindaci, assessori, presidenti del Consiglio e consiglieri comunali tutti uniti. Dobbiamo sostenere l'iniziativa organizzata in Sicilia da sindacati e associazioni a sostegno di famiglie e imprese che si svolgerà il 7 novembre a Palermo. Nonostante gli annunciati ristori previsti dal Governo centrale per calmierare gli esosi aumenti del costo dell'energia elettrica e del  gas, in questi giorni sono arrivate le bollette con aumenti da 1.000 a 5.000 mila euro. La situazione è gravissima ed ormai assolutamente insostenibile”.

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