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Lunedì, 29 Aprile 2024

Scongiurato il blocco dei trasporti, è corsa alla spesa: i prezzi sono però destinati a salire

Il direttore di un supermercato dai microfoni di AgrigentoNotizie spiega il motivo dei rincari su alcuni prodotti di largo consumo, che arrivano già a toccare anche il 20%

La protesta degli autotrasportatori che è rientrata nella serata di ieri giovedì 24 febbraio, aveva allarmato non poco gli agrigentini che oltre a mettersi in fila nei distributori per fare il pieno di carburante si sono recati in massa anche nei supermercati per fare la spesa.

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Con la ripresa della circolazione delle merci, gli scaffali dei supermercati ritornano a riempirsi anche se visibili sono gli aumenti dei costi soprattutto di pasta e acqua.

“Ogni giorno – dice ai microfoni di AgrigentoNotizie Elio Alongi che dirige un supermercato nel quartiere del Villaggio Mosè di Agrigento - ci sono nuovi aumenti su tanti prodotti dovuti principalmente alla crescita del costo del carburante. Il primo effetto – aggiunge il direttore - è stato sulle bottiglie d'acqua per via della plastica la cui produzione incide tanto sul prezzo finale. Anche la pasta aumenta perché il primo produttore di grano è il Canada che per la siccità ha avuto perdite nel raccolto di circa il quaranta per cento e ad aggravare la situazione adesso – dice ancora Alongi - c'è anche la situazione dell'Ucraina che è tra i maggiori produttori europei. Negli ultimi mesi gli aumenti sulla pasta sono stati di circa il 20 per cento, ma il prezzo – conclude - è destinato a crescere ancora”.

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