Il carcere resta senz'acqua, scoppia la protesta dei detenuti: intervengono i pompieri
Dalla Prefettura, dove è giunta la segnalazione del disservizio e del rischio di rivolta da parte dei reclusi, è stato chiesto "aiuto" al comando provinciale dei vigili del fuoco
Resta senz'acqua il carcere "Di Lorenzo" di contrada Petrusa e, fra i detenuti, dilaga la protesta. Nella mattinata di ieri dalla Prefettura di Agrigento - dove è giunta la segnalazione del disservizio e del rischio di rivolta da parte dei reclusi - è stato chiesto "aiuto" al comando provinciale dei vigili del fuoco.
In contrada Petrusa, almeno questa volta, non stavano però bruciando delle celle, ma era finita l’acqua. Malumori e lagnanze, da parte dei detenuti, si erano dunque già trasformati in protesta e il rischio, di fatto, era che si innescasse una sorta di rivolta.
Incendiate alcune celle del carcere, in ospedale agenti della polizia Penitenziaria
I pompieri si occupano di soccorso tecnico urgente, ma non essendo quella di ieri una giornata emergenziale sono riusciti – ed anche rapidamente – a dare una concreta mano d’aiuto con le loro autobotti.