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Domenica, 28 Aprile 2024
Il verdetto

"Calunniò Patrizia Monterosso": condannato il falso pentito Tuzzolino

L'architetto di Palma di Montechiaro avrebbe raccontato una storia di mazzette e logge deviate che coinvolgeva l'attuale direttore della fondazione Federico II, Patrizia Monterosso, ex segretario generale della Regione Sicilia, e l'ex governatore Raffaele Lombardo. "Ha preso il 5 per cento dell'importo sulla realizzazione dei parchi eolici"

Quattro anni e 10 mesi di reclusione per l'accusa di calunnia: è la condanna inflitta dal giudice monocratico della quinta sezione del tribunale di Palermo all'architetto Giuseppe Tuzzolino, di Palma di Montechiaro, ex collaboratore di giustizia, poi bocciato quando si scoprì delle sue invenzioni ai danni di professionisti, magistrati e uomini delle istituzioni.

La persona calunniata è l'attuale direttore della fondazione Federico II, Patrizia Monterosso, ex segretario generale della Regione Sicilia. I giudici hanno accolto le tesi, ma solo in parte le richieste del pm Francesca Dessì, che aveva proposto sette anni di carcere, e della parte civile, rappresentata dall'avvocato Roberto Mangano. 

"Ha calunniato dirigente regionale": Tuzzolino a processo

I legali dell'imputato, gli avvocati Antonio e Marco Ingroia, hanno annunciato che faranno appello. Secondo Tuzzolino, Monterosso avrebbe fatto da tramite fra la massoneria trapanese e l'ex presidente della Regione, Raffaele Lombardo (in carica dal 2008 al 2012) per agevolare la realizzazione di impianti eolici a Castelvetrano, città natale di Matteo Messina Denaro, sul quale il falso pentito aveva fatto pure dichiarazioni.

In cambio dei propri buoni uffici l'allora segretario della Regione avrebbe percepito una parte della tangente del 5 per cento del valore dei parchi eolici, a dire di Tuzzolino incassata dalla loggia massonica.

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