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Sabato, 27 Aprile 2024
Il verdetto / Aragona

"Fratellini uccisi dall'esplosione delle Maccalube": tre assolti in appello

In primo grado, per la morte dei fratellini Carmelo e Laura Mulone, erano stati condannati due dirigenti di Legambiente e prosciolto un funzionario della Regione

Assoluzione per non avere commesso il fatto: i giudici della Corte di appello di Palermo scagionano i tre imputati accusati della morte dei fratellini Carmelo e Laura Mulone di 9 e 7 anni, travolti da un’ondata di fango mentre facevano una passeggiata fra i vulcanelli delle Maccalube di Aragona insieme al padre Rosario, il 27 settembre del 2014. 

I fratellini morti nell'esplosione delle Maccalube: condannati i vertici di Legambiente

La sentenza di primo grado è stata emessa dal tribunale di Agrigento il 30 gennaio del 2018: sei anni di reclusione erano stati inflitti al direttore della riserva, l’architetto Domenico Fontana, e 5 anni e 3 mesi all’operatore del sito Daniele Gucciardo, entrambi esponenti di Legambiente, associazione che gestisce la riserva sulla base di un contratto con la Regione.

Assoluzione, invece, “perché il fatto non costituisce reato”, per il funzionario della Regione Francesco Gendusa. L'ex procuratore Luigi Patronaggio ha impugnato il verdetto di assoluzione e lo stesso hanno fatto i difensori dei due condannati: in appello, quindi, era di nuovo tutto in discussione. I giudici hanno riaperto l'istruttoria per sentire il geologo Fausto Grassa: la sua audizione ha comportato un ulteriore allungamento dei tempi dell'istruttoria ma ha escluso la responsabilità degli imputati. 

Strage Maccalube, chieste 2 condanne e un'assoluzione in appello

Il procuratore generale, tuttavia, aveva chiesto la conferma del verdetto sia per quanto riguarda le due condanne che l'assoluzione. Richieste a cui si erano associati i legali di parte civile ovvero l'avvocatura di Stato e il Codacons rappresentato dagli avvocati Massimo Perrotta e Pierluigi Cappello e i legali Roberto Guida, Mattia Floccher e Antonio Provenzani che assistono i genitori e lo zio dei due bimbi.

I difensori degli imputati - gli avvocati Vincenzo Lo Re, Diego Galluzzo, Nicola Grillo, Pasquale Contorno e Daniela Ciancimino - hanno sempre sostenuto che si è trattato di un evento imprevedibile e che non poteva essere in alcun modo evitato. 

L'intervento di Legambiente nazionale: "Un pensiero alle povere vittime"

“Anche in questo momento in cui è stata riconosciuta l’innocenza dei nostri dirigenti Mimmo Fontana e Daniele Gucciardo e di Legambiente Sicilia, il nostro pensiero rispettoso va ai due bambini Mulone, la cui vita è stata spezzata da una tragedia infinita, e ai loro cari. È stata riconosciuta in pieno la nostra totale estraneità a quanto accaduto, che abbiamo sostenuto con forza nelle fasi di indagini e durante il processo di primo grado e nell’appello. Ringraziamo gli avvocati del nostro collegio difensivo, in primis lo scomparso Luca Petrucci, che col loro lavoro hanno permesso di arrivare a questa sentenza di assoluzione”.

Questo è il commento sulla sentenza di Stefano Ciafani e Tommaso Castronovo, rispettivamente presidente nazionale e regionale di Legambiente.

(Aggiornato alle 20,30)

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