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Sabato, 27 Aprile 2024
Palazzo dei Giganti / Campo sportivo / Via Esseneto

Stadio Esseneto non accatastato da 67 anni, Micciché: "È patrimonio indisponibile, si proceda"

Il sindaco ha disposto la voltura nel catasto terreni dell'intestazione a favore del Comune delle particelle oggi intestate al Demanio dello Stato Sicilia e ai privati

"Si proceda alla voltura nel catasto terreni dell'intestazione a favore del Comune di Agrigento delle particelle oggi intestate al Demanio dello Stato Sicilia". L'ordine è stato firmato dal sindaco Franco Micciché che ricorda "di prendere atto della natura di proprietà pubblica dello stadio di calcio Esseneto, tra le vie Manzoni e Petrarca, con annessi locali sottostanti, le gradinate e la tribuna coperta". Perché lo stadio Esseneto "appartiene - chiarisce il primo cittadino - al patrimonio indisponibile del Comune". Con l'ordinanza sindacale viene, dunque, dato il via libera "all'accatastamento come per legge dello stadio e alla successiva trascrizione a favore del Comune alla Conservatoria dei Rr. Ii". 

Lo stadio "Esseneto"? Mai accatastato: la tribuna costruita su terreni privati

Un passo indietro: ecco cosa è accaduto

Il Municipio della città dei Templi è titolare del possesso, pieno ed esclusivo, dello stadio Esseneto. Nel 1933, con atto pubblico, quell'area era stata ceduta, dall'allora potestà, in uso perpetuo all'amministrazione militare, determinando quindi una voltura a favore del Demanio dello Stato. Nel 1957, il comando della regione militare della Sicilia ha comunicato all'Intendenza di finanza la volontà di rinunciare al diritto d'uso in perpetuo dell'area. La comunicazione era chiara: avviare tutte le procedure per formalizzare la restituzione al Comune di Agrigento dell'immobile. Ma l'Intendenza di finanza non ha provveduto. Tuttavia palazzo dei Giganti, con delibera di Giunta del 1998, ha disposto di trascriverlo nell'inventario dei beni immobili indisponibili. Trascrizione che è stata aggiornata nel 2009, sempre con delibera di Giunta, indicando anche le 5 particelle catastali oggetto di occupazione da parte dell'impianto sportivo. 

Titolarità piena ed esclusiva 

"La titolarità della proprietà di 3 particelle è piena ed esclusiva per il Comune di Agrigento - è stato scritto negli atti - . Ed è da ritenersi incontestabile sotto il duplice profilo del possesso giuridico e di fatto dell'immobile. Il Municipio da tempo immemorabile esercita su di esso i poteri e le facoltà inerenti al dominio, oltre che per la rinuncia all'uso del comando della regione militare della Sicilia". Due particelle sono intestate a privati. Ma anche per queste, il Municipio ha parlato di "titolarità della proprietà piena ed esclusiva, sia per il possesso giuridico che di fatto, tant'è che il sull'area c'è la tribuna coperta dello stadio". Lo stadio comunale va dunque - è stato scritto - accatastato e in capo all'ente c'è l'obbligo di farlo. Motivo per il quale, appunto, negli ultimi giorni, il sindaco Franco Micciché ha firmato l'ordinanza.

Contro l'ordinanza del sindaco, per come previsto dalla legge, è possibile fare ricorso straordinario al presidente della Regione Siciliana o al Tar entro 120 o 60 giorni.    

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