Acque di vegetazione derivanti dalla lavorazione dell'olio di oliva inquinano le acque alla foce del fiume Naro. Lo segnala l'associazione ambientalista Mareamico Agrigento, che ha realizzato un video ed alcune foto, sorvolando la zona con un drone. 

"Anche quest'anno - si legge in una nota dell'associazione - alcuni dissennati imprenditori del settore oleario hanno versato le acque di vegetazione nei torrenti e nei fiumi (queste immagini effettuate con un drone si riferiscono alla foce del fiume Naro, nel cui bacino idrico ricadono i frantoi di Canicattì, Naro e Favara). Le acque di vegetazione sono le acque reflue derivanti dalla lavorazione dell'olio di oliva. L'immissione nei torrenti di questi scarti oleosi - che sottraggono ossigeno all'acqua - causano la morte dei pesci".

"L'attuale normativa - si legge ancora - prevede che queste acque inquinanti vengano accumulate dentro vasche sigillate e poi inviate presso i depuratori abilitati o versati nei terreni di proprietà, con una modalità ben definita, per non danneggiare l'ambiente".

(VIDEO: MAREAMICO)