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Beatificazione di Livatino, il parroco di Lampedusa: "Simbolo di vero impegno"

Dalla località dell'accoglienza scelta da Papa Francesco come prima tappa del suo cammino e come avamposto di legalità, il giovane sacerdote invita i giovani a seguire il modello di vita del giudice

“Rosario Livatino non ha solo fatto bene il suo dovere, ma ha dato la sua vita per un valore più grande che è la giustizia”. Così dai microfoni di AgrigentoNotizie, il parroco di Lampedusa don Carmelo La Magra ricorda il magistrato canicattinese che domenica sarà proclamato beato nella cattedrale di Agrigento.

Il  parroco che svolge la sua missione nell'estremo lembo territoriale d'Europa, Lampedusa è del resto avampasto di accoglienza e legalità, invita le nuove generazioni a seguire l'esempio di Rosario Livatino. “Nella vita – dice don Carmelo – bisogna avere degli obbiettivi e dei valori e bisogna essere anche fedeli con se stessi e con la propria coscienza e sapere che ci sono occasioni che ci fanno spendere la vita, ma che ce la possono anche fare perdere. I giovani – aggiunge il parroco di Lampedusa – cercano il senso della vita nella quantità e nella qualità, quella del martire Rosario Livatino invece, seppure breve, è stata una vita che ha portato molto frutto”.

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