Mandolo in fiore, il prefetto Romano ai gruppi partecipanti: “Qui le differenze diventano attrazione di pace”
Nella sede territoriale del governo si è svolto il tradizionale scambio di doni fra le autorità cittadine e le delegazioni dei gruppi internazionali
“La sagra ha portato questa provincia nel cuore del mondo e quello che oggi diventa un messaggio attuale, avendo le guerre fra Israele e Palestina e fra Russia e Ucraina, che è quello di un mondo, di un luogo che è Agrigento dove le differenze diventano spettacolo anziché diventare casus belli, cioè motivo di odio e quindi di conflitto e di guerra”.
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Così dai microfoni di AgrigentoNotizie ha parlato il prefetto di Agrigento, Filippo Romano a margine della tradizionale cerimonia dello scambio di doni con le delegazioni dei gruppi folk internazionali che partecipano al Mandorlo in Fiore.
All'appuntamento, che si è svolto negli appartamenti prefettizi, hanno partecipato, tra gli altri, anche il sindaco di Agrigento, Franco Miccichè e i vertici provinciali delle forze dell'ordine. A ciascuna delegazione è stato donato un piatto in ceramica raffigurante il tempio dei Dioscuri, un gagliardetto con il simbolo della Repubblica italiana e un calendario con le immagini suggestive dei monumenti cittadini.