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Sabato, 27 Aprile 2024

Trentatrè anni senza Livatino, l'omaggio del Csm: "Magistrato esemplare che si è sacrificato per il Paese"

Presente alla commemorazione anche una delegazione guidata dal vice presidente del Consiglio superiore della magistratura Fabio Pinelli

Trentatrè anni dopo l'assassinio del beato giudice Rosario Angelo Livatino, le autorità hanno ricordato la vittima di mafia sul luogo del delitto con la deposizione di corone nel luogo simbolo del sacrificio del magistrato canicattinese: la stele posizionata nella zona dell'agguato lungo la statale 640.

Presente anche una delegazione del Consiglio superiore della magistratura guidata dal vice presidente Fabio Pinelli. ”Siamo qui - ha detto - per ricordare una persona straordinaria che si è sacrificata per il Paese e che è entrato nella storia, per la sua grande dedizione. É un esempio di magistrato – ha aggiunto il vice presidente del Csm – che va ricordato e che tutti noi continuiamo a portare avanti”.  

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"Ricordiamo un magistrato che è stato profondamente impegnato nella lotta alla criminalità organizzata. Questa deve essere occasione anche per verificare, da parte della magistratura e delle altre istituzioni pubbliche, se qualcosa nel frattempo è cambiata, ovvero dal momento della scomparsa del giudice Livatino e se, qualcosa ancora può essere cambiata per migliorare il sistema giudiziario”.

Queste invece sono state le parole di Manfredi Coffari che guida la sottosezione agrigentina dell'associazione nazionale magistrati.

Commemorazione XXXIII anniversario omicidio giudice Livatino

 

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