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Rubato nel 1947, dopo 74 anni l'antico Atlante di Ortelius torna nella biblioteca Lucchesiana

Il volume datato 1612 è stato recuperato e restituito dai carabinieri del nucleo Tutela patrimonio culturale di Bologna

Il patrimonio librario che il vescovo Andrea Lucchesi Palli ha lasciato in eredità alla città di Agrigento recupera un prezioso atlante che era stato trafugato dalla biblioteca Lucchesiana nel 1947. Si tratta di una riproduzione del 1612 del “Theatrum orbis terrarum” di Abram Ortelius che è stato ritrovato a Bologna e restituito oggi alla comunità agrigentina dal comandante del nucleo dei  carabineiri per la Tutela del patrimonio culturale del capoluogo emiliano, il tenente colonello Giuseppe De Gori che lo ha consegnato nelle mani del direttore della biblioteca Lucchesiana, don Angelo Chillura. 

Il ritrovamento del prezioso volume è frutto di un lavoro di collaborazione tra i militari dell'Arma, la Soprintendenza archivistica della città metropolitana di Bologna e di altri enti istituzionali.

Alla Soprintendenza di Bologna era stata inoltrata la richiesta del permesso di esportazione all'estero dell'opera. Ad insospettire le autorità erano state alcune abrasioni presenti sul volume che non rendevano identificabile la provenienza del libro. Da ulteriori verifiche tecniche, che ha visto anche la collaborazione dei carabinieri del Ris di Parma, si è arrivati alla provenienza dell'atlante. 
A tradire i ricettatori è stato un timbro, poco visibile, che era posto sulla mappa dell'Irlanda che comparato alle altre insegne del periodo, ha dato l'esito finale. 

Biblioteca Lucchesiana, restituzione atlante storico

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