Escono dall’ovile e si ritrovano in mezzo ai terreni mentre su Palma di Montechiaro imperversa un violentissimo temporale, un’autentica “bomba” d’acqua. Tutte rimangono intrappolate nel fango, visto che i terreni si sono nel frattempo allagati, e ben 15 pecore perdono la vita. E’ stata una “strage” quella a cui, ieri mattina, in contrada Terravecchia, hanno cercato di far fronte gli uomini della Protezione civile comunale di Palma di Montechiaro, i vigili del fuoco, la polizia municipale e i carabinieri. Una task force di soccorritori – con in testa l’assessore comunale Giuseppe D’Orsi – che, alla fine, è riuscita a salvare 15 animali, praticamente la metà di quelli che sono rimasti sepolti e uccisi dal fango.

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Il custode degli animali – un romeno di 25 anni – che ha anche cercato di salvare le pecore è stato colto da un improvviso malore ed è stato subito portato al pronto soccorso dell’ospedale “San Giovanni di Dio”. Già ieri sera era stato dimesso, anche se ancora era, inevitabilmente, sotto choc.

Straziati dalla rabbia e dal dolore – dovuto anche alla grossa perdita economica – i proprietari, dei palmesi, dell’ovile. Non è chiaro, non lo era ieri sera, cosa effettivamente avesse determinato la fuga del gregge dall’ovile proprio mentre era in corso un terribile temporale. “Sono stati momenti complicatissimi – ha spiegato, ieri, l’assessore D’Orsi - . E’ stato fatto di tutto per cercare di salvare gli animali. Emozionante anche il fatto che una pecora morente è riuscita a mettere al mondo un agnellino”.