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Venerdì, 26 Aprile 2024
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Di Benedetto domina e fa tris al Rally dei Templi

In coppia con l’agrigentino Ivan Rosato ed a bordo di una Skoda Fabia ha preceduto di oltre 1’40” la Mitsubishi di Nucci e la Peugeot di Costanza. Tra le autostoriche si afferma la Porsche di Bugea

Con la consueta sicurezza Fofò Di Benedetto ha fatto il tris nell’edizione 2019 del Rally dei Templi, vincendo con regolarità tutte le 8 prove speciali in programma e festeggiando in coppia con Ivan Rosato proprio nella natia Canicattì, dove il rally ha per la prima volta posto l’arrivo. “Sono doppiamente felice per questo tris e per celebrarlo davanti al mio pubblico, anzi direi il “nostro”, considerato che a partire da mio nonno e poi con mio padre e mio fratello abbiamo sempre portato in alto i colori motoristici della nostra città. Non è stata comunque una passeggiata – ha commentato il vincitore - perché bisognava mantenere la giusta concentrazione e le strade si presentavano più scivolose del solito”.

Al via il Rally dei Templi, Di Benedetto è il pilota da battere

Alle spalle del pilota della Project Team per tutta la gara e fino alla fine c’è stata sempre la Mitsubishi di Nucci e Gelardi (FR Motorsport), impegnati a gestire alcuni piccoli problemi alla frizione, mentre per la terza piazza, dopo il ritiro dell’altra Lancer di Cacciatore, si è scatenata una battaglia sul filo dei secondi tra le scatenate Peugeot 106 dei favaresi Costanza, terzi alla fine, dei nisseni Lo Cascio-Castelli (CST Sport), quarti a soli 0”9 dai rivali, e di Corbetto, uscito di strada mentre occupava la terza piazza. Sulla loro scia si inseriva anche la vettura gemella di Montana Lampo che terminava in quinta posizione.
Sesta piazza per i messinesi Andrea Nastasi e Massimo Cambria (Team del Mago) che con questo risultato si portano a sole sette lunghezze da Galipò, leader del Trofeo Rally Sicilia. Chiudono la top ten le altre 106 di Pecoraro  e Presti, vincitore tra le N2, la Twingo di Mistretta e la 106 di Russello.

Tra le auto storiche gara solitaria e vincente per la Porsche di Bugea-Vitello.

Disputato su un percorso di 345 km da Agrigento a Canicattì, e con 8 prove speciali, il Rally dei Templi come nella tradizione è risultato molto selettivo con all’arrivo solamente 34 dei 57 equipaggi partiti ieri da Agrigento. Tra i principali ritiri da segnalare quelli di Cacciatore, Brusca, terzo lo scorso anno e fermato dal motore, Lanzalaco, Lo Cascio e delle S1600 di Airò Farulla e Mattina.

LA CLASSIFICA: 1. Di Benedetto-Rosato (Skoda Fabia R5) in 33’29”7; 2. Nucci-Gelardi (Mitsubishi Lancer Evo IX) a 1’40”3 ; 3. Costanza-Costanza (Peugeot 106) a 2’02”4 ; 4. Lo Cascio-Castelli (Peugeot 106) a 2’03”3 ; 5. Montana Lampo-Principato (Peugeot 106) a 3’00”5 ; 6. Nastasi-Cambria (Renault Clio R3) a 3’22”7 ; 7. Pecoraro-Chianetta (Peugeot 106) a 3’51”1; 8. Presti-Chiappara (Peugeot 106) a 4’21”0 ; 9. Mistretta-Buonomo (Renault Twingo) a 4’34”8; 10. Russello-Antinoro (Peugeot 106) a 4’39”8.

AUTO STORICHE: 1. Bugea-Vitello (Porsche 911) in 40’35”9.

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