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Vibonese-Akragas, l'ex Marasco: "Rigoli? L'unico che non vuole il mio ritorno"

L'ex attaccante biancazzurro si racconta in un'intervista. Emozioni ma anche ricordi, il centravanti partenopeo domenica sarà avversario della "sua" vecchia squadra

E' stato uno degli eroi dell'Akragas che ha provato a lottare contro i "titani" della Cavese. In quella "maledetta" finale del 17 giugno, persa inesorabilmente, Marasco era in campo, ha provato ma non è riuscito a regalare una vittoria ai suoi tifosi. Dopo circa due anni, l'Akragas e l'attaccante si incontrano da rivali per la prima volta.

Abbiamo intervistato Gennaro Marasco, oggi centravanti della Vibonese, prossimo avversario in campionato dei biancazzurri. "Domenica per me sarà una partita speciale, la sentirò particolarmente. Nutro profondo rispetto per l'Akragas società e per i tifosi, ma oggi sono un giocatore della Vibonesedovrò fare il mio dovere". 

Parla così l'ex "Marasgol" dell'Akragas, al quale chiediamo di ricordare un giorno speciale in biancazzurro: "Sono stati tanti i momenti speciali, uno su tanti la partita contro il Real Metapontino. Quel giorno fu speciale, in noi c'era una gioia immensa, al ritorno in autogrill i tifosi ci portarono in trofeo come idoli. Ma ancora oggi - commenta Marasco - il ricordo che mi fa più emozionante, è la curva piena di quel 17 giugno".

A Gennaro Marasco chiediamo un parere sull'attuale tecnico dell'Akragas, Pino Rigoli: "Non ci conosciamo, ma penso che Rigoli è l'unico che non abbia voluto e non vuole un mio ritorno ad Agrigento. Perchè? Non mi conosce"Non usa mezzi termini, l'attaccante della Vibonese, legato ad Agrigento e ai suoi ex tifosi.

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