Gravi criticità al penitenziario "Di Lorenzo", disagi per i detenuti
Gentili Amministratori, la presente per denunciare il grave stato di degrado infrastrutturale in cui versa il penitenziario di Agrigento e le condizioni di lavoro disagiate nelle quali sono costretti ad operare gli agenti della Polizia Penitenziaria a causa della "storica" carenza di personale. Devo far presente che per effettuare i colloqui con gli assistiti i tempi di attesa sono biblici, opera un solo agente penitenziario per tutti gli avvocati interessati, che spesso provengono da Catania e Palermo. L'emergenza Covid ovviamente ha reso tutto più difficoltoso dilatando ulteriormente i tempi. Ancora, come di recente denunciato dal sindacato UilPa che sostiene la Polizia Penitenziaria, si segnala la mancanza di fondi disponibili alla modernizzazione dei sistemi informatici e telematici, impianto di riscaldamento non funzionante da oltre venti anni, carenza dei servizi igienici funzionali e continue infiltrazioni, perdite di acqua presso i vari settori dell’istituto. Il servizio docce in camera per l’utenza non è mai stato realizzato costringendo il personale a carichi di lavoro inaccettabili, si segnala anche la scarsa igienizzazione e prevenzione sui posti di servizio e sui mezzi per le traduzioni, in relazione all’emergenza in corso. I detenuti segnalano anche forti criticità nella gestione del servizio di somministrazione del vitto, in relazione alla qualità degli alimenti. Tale situazione è causa di un costante stato di agitazione e disagio fisico e psicologico che colpisce indistintamente sia i detenuti che il personale di custodia. L'esposizione di costoro a tale stato di emergenza costante genera occasioni di violenza psicologica e fisica nonchè atti di autolesionismo, come denunciato dalla stampa anche di recente. Auspico che le Autorità competenti trovino una soluzione a tali criticità, la situazione è oggi intollerabile. Cordiali saluti Avv. Gerlando Alletto- Foro di Agrigento