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Venerdì, 26 Aprile 2024
Elezioni Comunali 2012

Èpolis tra i giochetti della vecchia politica? "Nessun veto a Pennica"

Smentita qualsiasi bocciatura nei confronti dell'avvocato che ancora non si dichiara il candidato del movimento civico che intanto riceve un invito da Lillo Firetto, ma poi non se ne fa nulla

Si vocifera da settimane su una sorta di "veto" di Di Mauro nei confronti del possibile candidato a sindaco di Èpolis, Salvatore Pennica. Veto che favorirebbe il nome del portavoce del movimento, Paolo Minacori, personalità sulla quale il deputato starebbe "lavorando", a parere di alcuni, forse per un'alleanza magari al ballottaggio, ma forse solo finalizzato a spaccare internamente il movimento civico, tappando innanzitutto le ali a Pennica, probabilmente temuto dallo stesso leader del Mpa.

Alla vicenda Di Mauro, per Èpolis si aggiunge un insolito invito:  quello del segretario provinciale dell'Udc, Lillo Firetto. Non si capisce perchè, considerato che il partito ha un candidato ufficiale, ossia Marco Zambuto. Si potrebbe pensare che all'interno dell'Udc non tutti abbiano a cuore la candidatura del sindaco uscente, oppure stiano anche loro cercando un accordo per un eventuale ballottaggio. Supposizioni che lasciano il tempo che trovano, visto che l'invito previsto per mercoledì non è stato rinnovato.

Intanto, contattato telefonicamente, il parlamentare del Mpa, Roberto Di Mauro, col solito fare di chi la sa lunga, smentisce il "veto" su Pennica. "Ma quale veto? Pennica è il candidato di Èpolis, perchè evidentemente credono di avere la forza elettorale per presentarsi da soli. Noi abbiamo costruito con fatica questa alleanza di quattro partiti più due liste civiche che ci sostengono. Loro si pongono un gradino più in alto rispetto ai partiti non facendo parte di nessuna alleanza". Poi aggiunge un curioso particolare: "Non conosco le ragioni per cui il centrodestra gli abbia chiuso la porta in faccia".

- Ci spieghi meglio.

"Èpolis sembra abbia cercato un appoggio del centrodestra, ma questo non c'è stato, forse perchè Èpolis ha tentato di imporre il proprio candidato".

Che Di Mauro stia bluffando per distorcere l'immagine di Èpolis, o che il Movimento tanto intenzionato a "correre" da solo stia seriamente pensando a un'alleanza con i partiti? Pennica, dal canto suo, afferma di non essere il candidato ufficiale "non c'è stata una presentazione ufficiale, solo una mia disponibilità a candidarmi", ribadendo che finora i partiti si sono mostrati disinteressati nei confronti del movimento e intenzionato a non stringere alleanze con alcuni.  

Sembrerebbero, insomma, i soliti giochetti della vecchia politica, rischiosi in un momento storico-sociale caratterizzato da una profonda crisi di rappresentanza dei partiti, a cui si aggiungono nelle realtà locali, le storie e le vicende degli stessi personaggi, protagonisti ormai da decenni sulla scena politica agrigentina: non dimentichiamo che Roberto Di Mauro è stato sindaco di Agrigento dal 1988 al 1993.  Lo scenario politico di una città come Agrigento, che vive diverse emergenze e problemi ormai da tempo, non accenna a mutare. I partiti e anche i movimenti temono di esporre i propri candidati perchè vittime di strategie politiche elettoralistiche e a distanza di poco più di due mesi dalle elezioni soltanto Marco Zambuto e Peppe Arnone si sfidano alla poltrona di sindaco.

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