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Domenica, 28 Aprile 2024
Fenomeno strutturale / Lampedusa e Linosa

Diritti dei migranti e degli isolani, sindaco Lampedusa chiede legge speciale

L'istanza è stata fatta da Filippo Mannino alla commissaria per i diritti umani del Consiglio d'Europa, Dunja Mijatovic. Domani sull'isola ci sarà la commissione per le Libertà civili, la giustizia e gli affari interni del Parlamento europeo

"L'Europa deve prevedere una legge speciale che prenda di petto tutte le problematiche che riguardano non soltanto i diritti umani dei migranti, ma anche i diritti dei cittadini che vivono stabilmente sulle isole di Lampedusa e Linosa". Questo quello che il sindaco delle Pelagie, Filippo Mannino, ha chiesto alla commissaria per i diritti umani del Consiglio d'Europa, Dunja Mijatovic che, da oggi, alla vigilia della giornata mondiale del rifugiato, è a Lampedusa.

Mannino per circa un'ora ha parlato con Dunja Mijatovic. "L'Europa è inerme nell'affrontare le problematiche sull'immigrazione, si parla sempre di coesione e collaborazione fra Stati, ma in realtà non si vuole cambiare il regolamento di Dublino, non si vogliono far partire i canali umanitari per far viaggiare le persone in sicurezza e i problemi di Lampedusa rimangono quelli di sempre - ha rimproverato il sindaco delle Pelagie alla commissaria per i diritti umani del Consiglio d'Europa - . Da 30 anni conviviamo con il fenomeno e ancora oggi si parla delle condizioni dell'hotspot, benché nell'ultimo periodo vi siano stati dei miglioramenti, e del fatto che nonostante l'immigrazione sia un problema strutturale viene sempre affrontata in maniera emergenziale". 

"Lampedusa viene ricordata solo quando si parla della questione dei migranti, ma sull'isola ci sono persone che vi vivono 365 giorni l'anno e hanno gli stessi diritti e dovrebbero avere le stesse opportunità di qualsiasi altro europeo. Invece qui, quotidianamente, a causa della condizione di insularità geografica, si deve lottare per il diritto alla salute, all'istruzione. Anche il diritto ad essere connessi con il resto del mondo attraverso internet". Il sindaco di Lampedusa, Filippo Mannino, ha spiegato anche questo alla commissaria per i diritti umani del Consiglio d'Europa, Dunja Mijatovic che, da oggi, alla vigilia della giornata mondiale del rifugiato, è a Lampedusa. "E' vero che siamo un'isola, ma è giunto davvero il momento affinché - ha concluso Mannino - l'Europa preveda una legge speciale anche per aiutare a concretizzare i diritti degli isolani, superando le problematiche dell'emarginazione geografica".

Gravi violazioni dei diritti umani dei migranti

"Sono colpita dall'allarmante livello di tolleranza nei confronti delle gravi violazioni dei diritti umani dei rifugiati, richiedenti asilo e  migranti che si è sviluppato in tutta Europa" - ha detto la commissaria per i diritti umani del Consiglio d'Europa, Dunja Mijatovic - . "Le notizie di violazioni dei diritti umani di rifugiati, richiedenti asilo e migranti sono ormai così frequenti che difficilmente vengono registrate nella coscienza pubblica. Da parte loro - ha sottolineato ancora Mijatovic in una nota - i governi degli Stati membri del Consiglio d'Europa, anziché considerarsi reciprocamente responsabili sulla base di standard condivisi, hanno troppo spesso tollerato o sostenuto apertamente l'adozione di leggi e politiche che hanno progressivamente tolto le tutele dei diritti umani alle persone in movimento". "La loro attenzione collettiva alla deterrenza e al trasferimento della responsabilità a Paesi terzi  ha creato un terreno fertile per pratiche che violano abitualmente i diritti dei rifugiati e dei migranti", ha proseguito la commissaria. Mijatovic partendo da Lampedusa ha iniziato una visita in Italia durante la quale avrà diversi incontri con le autorità e la società civile proprio sul tema dei diritti dei migranti.

Tardino: "Da Ue finalmente attenzione al problema"

"Da domani missione a Lampedusa con la commissione per le Libertà civili, la giustizia e gli affari interni del Parlamento europeo. È importante che gli europarlamentari di altri territori e di altri Paesi possano osservare da vicino, in prima persona, la situazione che Lampedusa e la Sicilia vivono quotidianamente da anni, così da comprendere la portata di un fenomeno che la mia regione e l'Italia, sempre in prima linea, non possono e non devono affrontare da sole" - ha detto Annalisa Tardino, eurodeputata della Lega - . "Dopo anni in cui l'Europa ha guardato dall'altra parte, sottovalutando se non addirittura ignorando il problema, accogliamo con soddisfazione i segnali positivi che arrivano da Bruxelles e dalle capitali europee: finalmente, grazie al lavoro del ministro Piantedosi, della Lega al governo e a tutti i livelli, anche nelle istituzioni Ue qualcosa sta cambiando - aggiunge - . Ma sarà decisiva anche una presa di coscienza da parte dei colleghi europarlamentari. Da parte nostra massimo impegno per contrastare l'immigrazione clandestina e promuovere politiche comunitarie che portino a più rimpatri, più accordi con paesi extra-Ue e meno partenze". 

Commissione europea per le Libertà civili a Porta d'Europa? 

"Vogliamo portarli a Porta d'Europa che, stanotte verrà illuminata di blu in occasione della Giornata mondiale per i rifugiati, ma anche al museo della fiducia e del dialogo del Mediterraneo di piazza Castello. Vogliamo sensibilizzarli anche nei confronti di chi non arriva in Sicilia e perde la vita durante la traversata". Lo ha detto Tareke Brhane, presidente del Comitato 3 ottobre (nato dopo il naufragio con 368 vittime del 2013), che a Lampedusa, fra gli altri, si prepara ad accogliere i componenti della commissione per le Libertà civili, la giustizia e gli affari interni del Parlamento europeo. "Attenzione sì per i rifugiati, ma anche per chi non arriva" - ha ribadito Brhane - . La commissione per le Libertà civili, la giustizia e gli affari interni del Parlamento europeo, domattina, alle 9, incontrerà il sindaco delle Pelagie Filippo Mannino e, alle 9,30, il prefetto Valerio Valenti, commissario delegato per lo stato d'emergenza migranti, il prefetto Francesco Zito che è il direttore per le politiche dell'immigrazione e dell'asilo al dipartimento per le Libertà civili e l'immigrazione del ministero dell'Interno e i rappresentanti della Prefettura di Agrigento. In tarda mattinata verranno incontrati i rappresentanti delle organizzazioni non governative nella ricerca e soccorso: Doreen Johann di Sea Watch, Francesca Bocchini di Emergency Opne Arms, Medici senza frontiere, ResQship e di Sos Mediterranée. Dalle 13 alle 18 i componenti della commissione prenderanno parte ad un'operazione Sar a bordo della Cp940, Dattilo, della Guardia costiera e in serata verranno incontrati i funzionari di Guardia costiera, Guardia di finanza e Frontex.    

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