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Lunedì, 29 Aprile 2024
Comune

Fondazione Capitale della cultura, la maggioranza si sgretola al primo tentativo

Prelevato il punto con la collaborazione delle opposizioni, i partiti che sostengono l’amministrazione fanno mancare il numero legale

Alla fine a portare in discussione in Consiglio comunale lo statuto della fondazione Agrigento capitale della cultura non è stata la maggioranza, ma quella frangia di opposizione a cui il sindaco Franco Miccichè sembra aver porto una mano non più di dieci giorni fa. 

E la conseguenza è che salta il numero legale e tutto si rinvia. 

Non poteva che concludersi con un nulla di fatto il primo passaggio per la trattazione di uno degli atti più attesi ma anche più discussi degli ultimi anni in aula “Sollano”.

I lavori di ieri sera, fino alla richiesta della Democrazia Cristiana di prelevare il punto, sepolto tra decine di debiti fuori bilancio, erano proseguiti di fatto all’insegna della compattezza bipartisan, con il Consiglio che aveva anche approvato a maggioranza bulgara è trasversale la nomina del presidente della commissione Bilancio Davide Cacciatore come nuovo vicepresidente del Consiglio comunale.

Qualcosa si è però inceppata fin da subito, con i primi allontanamenti dall'aula tra i consiglieri della maggioranza. La DC presenta ben 19 emendamenti alla proposta, e inizia la trattazione. È a quel punto che i consiglieri di maggioranza iniziano a sparire alla spicciolata. Un’assenza che si palesa quando Francesco Alfano chiede di votare il rinvio per assenza (già nota) dei revisori e del dirigente al ramo. 

A quel punto si prende atto delle assenze e tutti a casa, con i lavori aggiornati ad oggi e il rischio di un rinvio a data da destinarsi che incombe. Se, come hanno detto più volte il sindaco e il suo principale riferimento politico, un piano B alla fondazione esiste, è il caso di metterlo in campo. 

I consiglieri Dc: "Noi possiamo anche fare assist ma manca la punta!"

"Lo Statuto della fondazione Capitale della Cultura deve essere immediatamente discusso in Consiglio Comunale. Perché  il sindaco rallenta la trattazione dello Statuto in Consiglio?. Il nostro gruppo consiliare ha chiesto il prelievo del punto per poter trattare lo Statuto di Capitale della Cultura, capendo che deve immediatamente essere discusso in Consiglio. L'Amministrazione, per tutta risposta, a seguito della nostra richiesta urgente di trattare celermente in Aula lo statuto, cosa fa? Non riesce a tenere il numero legale e fa cadere la seduta, rendendo impossibile la trattazione del punto. Noi abbiamo a cuore che Agrigento arrivi pronta all'appuntamento del 2025, per questo abbiamo sollecitato con forza la discussione in Consiglio sulla fondazione, nell' esclusivo interesse della nostra amata città, ma niente! Sembra che i tanti annunci fatti dal Sindaco sulla fondazione siano privi di una vera, forte e concreta volontà di portarla avanti. Forse non è più convinto delle sue stesse proposte? Forse sta aspettando il 'piano B'? La posta in gioco è alta ed il Sindaco deve essere all'altezza!". Lo dicono in una nota i consiglieri comunali della Democrazia Cristiana.

(aggiornato alle ore 10)

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