Omaggio a Verga: Cavalleria Rusticana in scena ad Alessandria della Rocca
Omaggiare Verga riportandolo ai suoi campi nel centenario della sua morte. Questa l’idea da cui è partito il progetto voluto dal professore Gaetano Settecasi e dal comitato di Biblioteca di Alessandria della Rocca concretizzatosi nella messa a terra della scenografia di Cavalleria rusticana, la rappresentazione teatrale tratta dalla raccolta verghiana Vita dei campi che, rimaneggiata e diretta dal regista Tonino Pendino, andrà in scena ad Alessandria della Rocca, il 20 agosto, alle 21, in piazza Carlo Alberto dalla Chiesa.
«Giovanni Verga è sicuramente un patrimonio della letteratura italiana, ma è prima ancora siciliano, uno spaccato di vita che abbiamo vissuto direttamente o attraverso i racconti dei nostri genitori e dei nostri nonni. È la Sicilia che ci appartiene seppur in balìa dei tumulti del tempo. – commenta Gaetano Settecasi, professore di lettere e autore di libri in prosa e in versi – . La rappresentazione teatrale vuol dunque portare attraverso il teatro la Sicilia ai siciliani, la letteratura a chi non legge e i campi a chi non li vive. Il duro lavoro del regista Tonino Pendino ha permesso di maneggiare con cura un capolavoro che sono sicuro il pubblico apprezzerà».
Un passato da direttore di Poste e una passione per il teatro maturata negli ultimi 20 anni, Tonino Pendino si approccia al capolavoro di Giovanni Verga proponendolo dal palco alessandrino con innovazione e rispetto per la tradizione, soprattutto quella alessandrina. «Cavalleria Rusticana sarà rappresentata interamente in dialetto siciliano con dei camei ad Alessandria. Citazioni, modi di dire, parole peculiari esclusive dei monti Sicani che possano far riconoscere gli alessandrini e incuriosire i foresti e il pubblico più giovane, affinché il palco sia una macchina del tempo capace di proiettare e dunque tramandare le nostre radici» aggiunge il regista Tonino Pendino.
Al triangolo tra Lola, Santuzza e Turiddu, Pendino ha aggiunto la figura del narratore. Attraverso la voce di Elena Cannata, lo spettatore potrà perdersi negli ultimi anni dell’800: storia e lingua, tradizioni e cultura. Un omaggio alla regione ma anche al proprio paese natio, Alessandria della Rocca. «Nel rappresentare l’opera verghiana, abbiamo voluto ripercorrere alcune delle nostre tradizioni più sentite enfatizzando la serenata accompagnata da chitarra e mandolino e riportando al pubblico la magia funerea e toccante della processione del Venerdì Santo» conclude Pendino.
L’opera, leggermente rivista, offre un finale alternativo a due dei protagonisti omaggiandone la storia e riscrivendone il destino. La serata verrà aperta dall’intervento del professore Gaetano Settecasi, del professore Eugenio Giannone e della Presidente della Pro Loco Palma Marretta.
Il cast
Manifestazione promossa dal prof. Gaetano Settecasi in collaborazione con il comitato di biblioteca "Falcone Borsellino"
Sceneggiatura e regia di Tonino Pendino
Allestimenti e grafica Alberto Pendino
Aiuto Regia Giusi Noto Millefiori
Elena Cannata in Maruzza
Filippo Comparetto in Cumpari Turiddu
Maria Rita Canzoneri in Lola
Giusi Leto in Santuzza
Vincenzo Zicari Catania in Cumpari Alfio
Antonella Castellano in Gna Nunzia
Ignazio Calsi al mandolino
Alberto Spoto alla voce
Marco Settecasi alla chitarra
Salvatore Milioto al friscaletto