“Per non dimenticare”, Moni Ovadia incontra gli studenti nel “Giorno della memoria”
Venerdì 27 gennaio alle 10 l’istituto comprensivo Angelo Roncalli città di Grotte, diretto da Antonina Ausilia Uttilla, in occasione del “Giorno della memoria”, ospiterà l’iniziativa denominata “Per non dimenticare – Moni Ovadia incontra gli studenti” ed organizzata dall’ associazione culturale “Nino Martoglio”, ideata e diretta da Aristotele Cuffaro. L’evento è patrocinato dall’assessorato comunale alla cultura.
Moni Ovadia, nato a Plovdiv in Bulgaria, si trasferisce quasi subito con la famiglia a Milano. La sua è una famiglia di ascendenza ebraica sefardita, ma di fatto impiantata da molti anni in ambiente di cultura yiddish e mitteleuropea. Questa circostanza influenzerà profondamente tutta la sua opera di uomo e di artista, dedito costantemente al recupero e alla rielaborazione del patrimonio artistico, letterario, religioso e musicale degli ebrei dell'Europa orientale.
Ovadia si laurea in scienze politiche all'Università statale di Milano. Contemporaneamente al suo percorso accademico muove i primi passi artistici sotto la guida di Roberto Leydi, con cui inizia la sua carriera di cantante e musicista nel “Gruppo dell'Almanacco popolare”, guidato da Sandra Mantovani. Nei primi anni Settanta è fondatore del “Gruppo Folk Internazionale”, poi “Ensemble Havadià”, dove suona il violino, la chitarra e la tromba, con il quale realizza gli album “Festa popolare”, “Daloy Polizei”, “Il nonno di Jonni”, “Le mille e una notte”, “Ensemble Havadià” e “Specchi”. Suonando questo nuovo (per l'epoca) genere musicale, che oggi potremmo definire folk-progressivo, gira i maggiori festival europei di musica folk. Insieme agli “Stormy Six” anima la cooperativa l'Orchestra, primo esempio di etichetta indipendente italiana.