Tutti italiani i premiati sulla comunicazione sociologica

"In principio era il logos", recita l'incipit del prologo del vangelo secondo Giovanni. Il logos, cioè il verbo, la parola, diventa il profondo conduttore tra religione e comunicazione, intrecciandosi in un percorso di studi sulla comunicazione sociologica che presenta una forte connotazione cattolica.

L'Accademia di studi mediterrani di Agrigento ha dedicato in questi giorni degli incontri di studio sull'informazione e la comunicazione, presentati nel corso di convegni svoltisi il 24 e il 25 novembre scorso, dagli intelletuali del mondo accademico nazionale. A questi è seguito ieri, un seminario di studio sui due ultimi volumi di Benedetto XVI. Stasera la consegna del "premio internazionale Empedocle per le scienze umane in memoria di Paolo Borsellino", ideato e promosso dall'Accademia, che porta a conclusione l'iniziativa culturale.

Il premio che vede come tema di quest'anno la comunicazione sociologica è stato diviso in quattro sezioni. La prima "pubblicistisca", la seconda sezione "documentaristica", la terza "filosofia della comunicazione nella cinematografia" e ultima sezione "storia della religiosità femminile".

Primo premiato Giovanni Maria Vian, direttore de "L'osservatorio romano" e ordinario di Filosofia patristica all'università "La Sapienza" di Roma; secondo premiato, Maria Cecilia Sangiorgi, giornalista delle "Frontiere dello spirito"; terzo premiato Luciano Sovena, produttore di "Cinecittà luce", docente della facoltà di Scienza della comunicazione presso l'università "La Cattolica" di Milano e "Suor Orsola Benincasa" di Napoli; quarto premiato Lucetta Scaraffia, ordinario di Storia contemporanea all'università "La Sapienza" di Roma ed editorialista de "L'osservatorio Romano".

Presenti Diego Galluzzo, presidente dell'Accademia di studi mediterrani; Assunta Gallo Afflitto, presidente onorario dell'Accademia; Enrico Dal Covolo, presidente della giuria e rettore della pontificia univerisità Lateranense; Roberto Lagalla, rettore dell'università di Palermo; Vincenzo Fazio, presidente del comitato scientifico dell'Accademia e Francesco Montenegro, arcivescovo di Agrigento.

"Ancora una volta - dichiara il sindaco di Agrigento, Marco Zambuto - questo teatro fa da scenario alla consegna del premio Empedocle. In queste occasioni la città, nonostante le difficoltà, può avere la certezza di potere crescere con le sue nuove generazioni verso mete di interesse sempre più alti e aggiornati".    

Foto di Calogero Montana Lampo