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Sabato, 27 Aprile 2024
Economia

Monitoraggio del rischio idrogeologico, progetto del Libero consorzio da oltre 260 mila euro

E’ stato ottenuto un finanziamento con fondi europei e la gara di appalto è stata aggiudicata provvisoriamente

Un articolato progetto per monitorare il rischio idrogeologico sul territorio provinciale è in fase di via libera grazie ad un finanziamento con fondi europei. A redigerlo è stato il Libero consorzio comunale e la gara d'appalto europea è stata aggiudicata provvisoriamente all'impresa “Geotech Engineering Srl”, con sede a Serravalle Pistoiese, che ha riportato il punteggio di 100 (offerta tecnica riparametrata più offerta economica) per un importo contrattuale complessivo di 261.742,61 euro più Iva.

Il progetto è stato elaborato dall'ufficio di Protezione civile del Libero consorzio (progettista e RUP Marzio Tuttolomondo, verificatore Michelangelo Di Carlo, direttore dell'esecuzione Nicolò Costanza, coordinatore per la sicurezza Fabrizio Mallia, ispettori di cantiere Antonio Sciarratta e Gerlando Picone).

Il monitoraggio sarà effettuato con un sistema di sensori per il controllo del livello dell'acqua di alcuni fiumi e torrenti che attraversano i nodi critici ritenuti più a rischio, e di stazioni meteo per ricevere in tempo reale i dati della piovosità in provincia. E' prevista inoltre l'installazione di telecamere ad alta definizione a infrarossi per un controllo visivo dell'andamento idrometrico anche nelle ore notturne. L'obiettivo sarà quello di consentire, durante le allerta meteo e al superamento delle soglie prefissate o all'apertura degli scarichi delle dighe a monte dei corsi d'acqua da monitorare, di interrompere con un preavviso molto basso la circolazione sui ponti delle strade provinciali. La disponibilità in tempo reale e nell'arco dell'intera giornata dei dati è fondamentale per eventuali interventi e misure di sicurezza su situazioni connesse al rischio idrogeologico. Un'iniziativa che conferma l'impegno del Settore Ambiente, diretto dal dott. Achille Contino, nella ricerca di soluzioni ad eventuali rischi legati agli eventi atmosferici.

Prevista anche la realizzazione di una rete radio digitale a diffusione VHF con centrale operativa unificata che garantirà l'operatività anche nel caso di interruzione dei sistemi ordinari di comunicazione. La rete sarà costituita da cinque stazioni ripetitrici su Monte Cammarata, Museo Diocesano ad Agrigento, Basilica San Calogero a Sciacca, Chiesa San Calogero a Naro e Chiesa della Beata Maria Vergine di Pompei a Licata.

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