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Economia

La Cgia di Mestre: in provincia pochi posti di lavoro e poco personale disponibile

E' la seconda per minor numero di possibili assunzioni nel mese di gennaio 2020: peggio di noi solamente Enna

Poco lavoro, ma anche poca manodopera a disposizione per coprire i posti esistenti. E' questo il quadro della nostra provincia secondo la Cgia di Mestre che, analizzando i dati a gennaio 2020 dall’Unioncamere-Anpal, Sistema informativo Excelsior, ha calcolato le richieste di lavoro e il tasso di "scopertura" delle stesse. Secondo la classifica, Agrigento si posiziona all’ottantaduesimo posto su 105 su base nazionale in tal senso: a fronte di mille e trenta offerte di lavoro, oggi la nostra provincia si attesta su una scopertura del 27% circa. Questa è dovuta nel 13% dei casi ad un’assenza oggettiva dell’offerta (ed è il dato più alto nell’Isola, per quanto vi siano centri come Siracusa dove la percentuale di scopertura è enormemente più alta, cioè il 32.5%), mentre solo nell’11 per cento dei casi la mancata assunzione dipende da un’effettiva assenza delle figure professionali adeguate.

Al netto del dato dell’irreperibilità delle professioni in oggetto, la provincia di Agrigento è comunque la seconda per minor numero di possibili assunzioni nel mese di gennaio 2020: peggio di noi solamente Enna, dove la Cgia parla di sole 340 proposte, con un tasso di mancata copertura del 19.9 per cento.

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