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Cronaca

Valle dei Templi, aumenta la video sorveglianza: telecamere all'avanguardia

E' intenzione del Parco archeologico ampliare le aree di visita, per mantenere elevato il livello di sicurezza

Gli impianti di video sorveglianza, a tutela della Valle dei Templi e dei suoi visitatori, aumenteranno e saranno tecnologicamente all'avanguardia. C'è stata, infatti, una gara d'appalto - dall'importo complessivo di quasi 39 mila euro - al Parco archeologico di Agrigento. Gara che si è aggiudicata la ditta "Telesicurezza Service" di Canicattì. Attualmente, tutti gli accessi alla Valle sono controllati con delle invisibili telecamere, così come tutti i templi. Adesso visto che è intenzione del Parco archeologico ampliare le aree di visita, per mantenere elevato il livello di sorveglianza e di sicurezza, s'è deciso di tornare ad acquistare nuovi sistemi di video sorveglianza e di sistemare, cambiandoli con quelli un po' più tecnologicamente avanzati, quelli già esistenti.

"Visto che è nostra intenzione ampliare le aree di visita - ha spiegato ieri il direttore del Parco archeologico, Giuseppe Parello, - vogliamo, naturalmente, aumentare anche in queste zone il livello di sicurezza, sia per i beni archeologici che per i visitatori. Ma miglioreremo, adeguandoli a nuove tecnologie, anche la funzionalità degli impianti già esistenti". Le nuove aree che saranno visitabili sono quelle del Quartiere Ellenistico-Romano e quella del teatro Ellenistico. "Stiamo facendo una integrazione del sistema già realizzato nel tempo - aggiunge il direttore del Parco archeologico - in modo che ci sia una ricognizione complessiva, totale, delle aree. E' una strategia per la tutela e protezione del patrimonio monumentale, ma anche per la sicurezza dei visitatori che arrivano alla Valle dei Templi". Nessun collegamento, dunque, è ipotizzabile con gli attentati terroristici che hanno scosso l'Europa. "E' una strategia pianificata da tempo - spiega, infatti, Parello - . Si tratta di misure di sicurezza importanti, ma non correlabili a nessun fatto internazionale. Il fatto che vi siano questi sistemi di video sorveglianza è, però, naturalmente, un bene".

Su quante telecamere, o micro telecamere, siano dislocate lungo la Valle dei Templi, c'è riserbo. Di certo, sono presidiati, da almeno quattro telecamere, tutti gli ingressi e poi ci sono - da tre a cinque - quelle a presidio di ogni tempio.

Ma alla Valle dei Templi si stanno adeguando tecnologicamente anche i sistemi per la rilevazione delle vibrazioni. Anche in questo caso si tratta di attrezzature tecnologicamente sofisticate che sono state posizionate, ma che sono praticamente invisibili, in corrispondenza dei monumenti. Si tratta di attrezzature capaci anche di rilevare eventuali scosse di terremoto.

"Servono certamente per l'eventuale fenomeno del terremoto - spiega il direttore del Parco - . Ma servono soprattutto per monitorare l'ordinario livello di vibrazioni create da cause esterne alla Valle dei Templi, come il traffico. E questi sistemi ci permettono di monitorare le vibrazioni ed evitare che ci possano essere anche delle influenze negative sui monumenti. Anche in questo caso - conclude il direttore del Parco archeologico - si tratta di una strategia di salvaguardia del patrimonio monumentale della Valle. Perché è, naturalmente, prioritario evitare qualsiasi tipo di danno all'intera area archeologica". 

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