Tunisini espulsi sbarcano a Lampedusa, arrestati in due
La Squadra Mobile, in esecuzione di un decreto della Procura di Bolzano, ha bloccato anche un immigrato ritenuto responsabile del reato di detenzione di stupefacenti ai fini di spaccio
Tunisini espulsi che rientrano illegalmente in Italia, ma anche immigrati che devono scontare pene residue. La Squadra Mobile di Agrigento ha arrestato, nelle ultime ore, tre tunisini. Un senegalese, invece, è stato arrestato dai poliziotti della sezione "Volanti".
Ad essere rientrati in Italia, nonostante il decreto di espulsione sarebbero stati: Najmddine Malki di 31 anni ed il coetaneo Wassim Ben Mizouni Zari. Il primo era destinatario di un decreto di espulsione emesso dal prefetto di Agrigento lo scorso 22 giugno. Il secondo era stato espulso dal prefetto di Brescia nel marzo del 2014. Entrambi sono sbarcati, domenica scorsa, a Lampedusa.
Arrestato, inoltre, in esecuzione di un decreto della Procura di Bolzano, il tunisino Moez Noomane, 35 anni, ritenuto responsabile del reato di detenzione di stupefacenti ai fini di spaccio.
I poliziotti della sezione "Volanti" hanno invece rintracciato ed arrestato il senegalese Mbaye Faye, 32 anni. Deve scontare la pena residua di 2 anni e 3 mesi di reclusione poiché riconosciuto responsabile dei reati di introduzione nello Stato e commercio di prodotti con segni falsi e ricettazione.