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Sabato, 27 Aprile 2024
Trasporti / Lampedusa e Linosa

Torna il "Novelli" al posto del "Cossyra", mentre il "Sansovino" è ancora guasto: scoppia la protesta alla Regione

Si complica la coesistenza fra i trasporti marittimi e quelli aerei a Lampedusa, mentre manca il collegamento veloce con Linosa e la motonave "Veronese" è insufficiente per il carico commerciale

A partire da oggi torna in servizio, sulla tratta Porto Empedocle-Lampedusa, passando per Linosa, il traghetto Novelli che prende il posto della Cossyra. Una motonave che ha pochissime cabine e che complica la coesistenza fra i trasporti marittimi e quelli aerei. Il Novelli non ha infatti l'albero abbattibile come invece ce l'ha la Cossyra e quindi, nelle giornate di sabato, non potranno che esserci - è già successo in passato - dei problemi sugli orari di arrivi e partenze. E poi c'è il capitolo "Veronese" che sta, e già da un bel po', sostituendo il traghetto Sansovino che è guasto. La "Veronese" è insufficiente per il carico commerciale. Ed infine manca il mezzo veloce per Linosa. 

Trasporti, interrotta la continuità territoriale fra Lampedusa e Linosa: protestano residenti e imprenditori 

Sono queste le emergenze che hanno portato il sindaco delle Pelagie, Filippo Mannino, così come altri suoi colleghi che amministrano le isole minori, alla presidenza della Regione. E' in corso una protesta e la voce degli amministratori è unanime: "Chiediamo garanzie per assicurare quella continuità territoriale fondamentale per il diritto alla mobilità dei nostri concittadini". I sindaci di Favignana, Lampedusa e Linosa, Lipari, Pantelleria, Santa Maria Salina, Leni, Malfa ed Ustica chiedono che venga rivisto il piano dei trasporti marittimi "che a causa dei tagli operati dal governo nazionale e con l'entrata in vigore degli orari invernali sta già creando notevoli disagi ai residenti e ai lavoratori pendolari". 

"Siamo determinati ad attuare forti ed incisive azioni di protesta - hanno dichiarato - facendo nostre le preoccupazioni delle comunità delle nostre isole. Chiediamo che vengano ripristinati i collegamenti marittimi in vigore fino al 30 settembre. Con i nuovi assetti e i nuovi orari, infatti, abbiamo verificato la messa in discussione della continuità territoriale e il diritto alla mobilità dei nostri concittadini. Tutto questo, nei mesi invernali, per noi significa la messa in discussione del diritto alla salute, all'assistenza, alla scuola e al lavoro. E' inaccettabile che gli orari e le tratte vengano rimodulati senza il confronto con i territori, gli enti locali e gli operatori economici". Ed è proprio sulla base di tutto questo che è stato chiesto un confronto immediato con il governo nazionale e regionale.

L'intervento del presidente della Regione

"La Regione - ha affermato il presidente Renato Schifani - si impegnerà da subito affinché le isole minori non debbano subire ulteriori tagli ai collegamenti con la terraferma già a partire dal primo novembre. Occorre fronteggiare questa situazione di emergenza per difendere i diritti dei cittadini delle isole minori in attesa che si costituiscano il governo regionale e quello nazionale. Nei confronti di quest'ultimo mi farò portavoce per assicurare quella continuità territoriale essenziale per la serenità degli isolani. Nelle more della definizione delle gare e della revisione del patto con lo Stato - ha aggiunto il presidente - costituiremo un tavolo tecnico con la dirigenza per monitorare e risolvere le emergenze". All’incontro era presente anche il dirigente generale del dipartimento delle Infrastrutture, Fulvio Bellomo. L’amministrazione regionale ha intanto assicurato i servizi in proroga e aggiudicato i quattro lotti delle gare regionali per gli aliscafi bandite nel 2022, per le isole Eolie, le Egadi, Ustica e Pantelleria. Bandita anche la gara per il collegamento navale con Pantelleria; le buste saranno aperte l'11 novembre.

(Aggiornato alle ore 15,20)

 

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