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Lunedì, 29 Aprile 2024
Natura / Cannatello

Schiusa dei nidi di Caretta Caretta: una tartaruga nata a Menfi e 98 a Cannatello

Anche a Licata, Palma di Montechiaro, Porto Empedocle e Sciacca i volontari del Wwf, insieme ai cittadini attivi, attendono le schiuse

Una a Menfi e ben 98 fra San Leone e Cannatello. Continuano le schiuse di Caretta Caretta fra gli arenili del capoluogo e quelli della provincia. 

Menfi, stamattina, si è svegliata "arricchita" dalla nascita di una prima tartarughina emersa da sotto la sabbia dove, forse, un centinaio di uova sono state deposte lo scorso luglio da una mamma tartaruga. A chiamare il Giuseppe Mazzotta, presidente del Wwf Sicilia area Mediterranea, è stato un villeggiante che ha notato, alle prime luci del mattino, una tartarughina vagare nel corridoio predisposto dai volontari Wwf. Sul luogo è accorsa subito la volontaria Asia Gagliano. Da questa notte si attendono le altre sorelline e fratellini di "Piccola", così è stata chiamata da chi per prima l'ha vista nascere.

In mattinata, tra San Leone e Cannatello, è stata effettuata la ispezione del nido precedentemente non segnalato, rivelando che sono nate ben 98 tartarughine, di cui 14 stavano morendo sotterrate. A liberarle è stato Gino Gallia, operatore Wwf autorizzato dal ministero, assistito dai volontari Riccardo Lombardo ed Erica Capraro. Guardia costiera e Ripartizione Faunistica hanno svolto un ruolo fondamentale per la buona riuscita di tutte le procedure.

Anche a Licata, Palma di Montechiaro, Porto Empedocle e Sciacca i volontari del Wwf, insieme ai cittadini attivi, attendono le schiuse. Una stagione ricchissima, quella di quest'anno, che ha visto solo in Sicilia quasi 130 nidificazioni segnalate di Caretta Caretta, di cui una decina nelle coste dell'Agrigentino.

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