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Lunedì, 29 Aprile 2024
Nuova emergenza

Siccità, gli invasi sotto il livello di guardia: da lunedì acqua razionata in molti comuni

Siciliacque punta a mitigare la crisi recuperando altre risorse idriche, ma ci vorrà almeno un anno

Troppa poca acqua negli invasi Fanaco e Leone, scatta il razionamento da parte di Siciliacque. La società di sovrambito, a partire da lunedì 8 gennaio, ridurrà infatti lla portata d’acqua del 10% e in alcuni casi del 15% a 39 Comuni che si trovano nelle province di Agrigento, Caltanissetta e Palermo (più due Consorzi di Bonifica, Agrigento 3 e Caltanissetta 4), collegati direttamente al Fanaco o ad altri acquedotti alimentati da questo invaso. 
"Il piano di razionamento, concordato nell'ultima seduta dell'osservatorio sugli utilizzi idrici del distretto idrografico della Sicilia - dice una nota -, sarà affiancato da alcune misure per mitigare la crisi idrica. Il primo intervento prevede la trivellazione di un nuovo pozzo per attingere acqua dalla falda del Favara di Burgio. In base a uno studio condotto da Siciliacque, ancora prima di questa crisi idrica, con questo nuovo pozzo sarebbe possibile immettere in rete ulteriori 40 litri al secondo di acqua. Le procedure ordinarie per effettuare l’intervento richiedono però un iter della durata di oltre un anno. Motivo per cui è stato chiesto all’Autorità di Bacino di trovare un percorso autorizzatorio, anche per un uso transitorio, che accorci i tempi per la nuova trivellazione".

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