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Domenica, 28 Aprile 2024
Tradizioni / San Biagio Platani

Arte, tradizione e gastronomia: a San Biagio si svelano gli archi di Pasqua

L'iniziativa durerà un mese: in paese attesi migliaia di turisti che potranno visitare lo speciale percorso

Domenica si svelano gli Archi di Pasqua, le imponenti architetture effimere realizzate dall’intera comunità di San Biagio Platani e allestite in una sola notte nel centro storico del piccolo comune agrigentino dopo mesi di lavoro "segreto" all'interno  dei magazzini/laboratori. 

"La manifestazione, riconosciuta come il più grande evento di arte popolare collettiva in Sicilia - si legge in una nota degli organizzatori -, offre ai turisti in visita percorsi esperienziali veicolati dagli abitanti del luogo, capaci di condurre tra pistacchieti e laboratori d’arte, esplorazioni in natura, musei del sapere artigiano locale e degustazioni di produzioni a chilometro zero".

Nelle settimane che precedono lo svelamento delle colossali opere - realizzate in gran segreto dai componenti delle due confraternite, quella dei Madunnara e dei Signurara, devoti rispettivamente alla Madonna e al Risorto - i cittadini sono impegnati nel reperimento dei materiali fondamentali alle costruzioni: la raccolta di salici e canne da intrecciare, di legumi e cereali per la creazione dei maestosi mosaici. Protagonista assoluto dei decori è il pane, destinato alle forme più curiose grazie all'inventiva degli abitanti del paese che riescono a declinare le creazioni artistiche ispirate quest’anno dal tema “Pace e amore”.

Dalla mattina del giorno di Pasqua si compie, per un intero mese, il prodigio della rivitalizzazione di un paese di appena 3000 anime, con l’arrivo di migliaia di visitatori: un’inversione di tendenza che seppur temporanea gode di ampie ricadute sul benessere dell’economia locale per una comunità che fa della propria storia e tradizione il vessillo della propria identità. Le aree interne non sono solo luoghi silenti, pressati dalla morsa dello spopolamento, possono essere anche forti attrattori se hanno coscienza della propria specificità e la trasformano in opportunità, motore di sviluppo per l’economia locale. 

“Gli archi di Pasqua mostrano infatti come sia possibile continuare a vibrare di vitalità e creatività facendo arte e attivare occasioni di contaminazione culturale promuovendo la tradizione - spiega il sindaco di San Biagio Platani, Salvatore Di Bennardo -. Una staffetta generazionale fa sì che il sapere sia tramandato dai più anziani ai giovani, capaci a loro volta di inserire elementi e strumenti legati alla contemporaneità”.

Una manifestazione valorizzata anche dal progetto RiGenerAzioni Archi di Piano 2030, vincitore del bando borghi promosso dal ministero della Cultura nell’ambito del Piano nazionale di ripresa e resilienza volto a promuovere una crescita sociale, culturale ed economica attraverso il coinvolgimento attivo di tutti i settori della comunità. 

Un progetto che sta permettendo di restituire alla comunità luoghi inaccessibili. "Un esempio è la biblioteca comunale, chiusa da 20 anni -  spiega Di Bennardo - o la realizzazione di nuovi spazi di socialità e di scambio come le aree sosta camper e pic-nic in contrada Montagna o postazioni coworking nei locali comunali adiacenti i laboratori permanenti degli archi di Pasqua, ma anche luoghi ricreativi nei locali del teatro comunale aperto con l’attivazione di laboratori di musica e teatro e un centro di documentazione del patrimonio culturale con l’attivazione dell’osservatorio sul patrimonio culturale immateriale del territorio".

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