Montagne di sacchi neri a San Leone, inusuale "cartolina" del primo maggio
La protesta: "Non è spettacolo da offrire a quanti arrivano anche solo per gustare un gelato o per fare una passeggiata in riva al mare"
Non soltanto in centro urbano, ma - in versione "montagna" - anche a San Leone.
Sacchi neri in fila lungo il centro urbano
Se al primo banco di prova, quello di Pasquetta, San Leone si è presentata con l'erba alta e dunque trascurata e degradata, ieri - primo maggio - non è andata meglio. C'erano, ed in più punti, delle montagne di sacchi neri. E sono stati tanti - non soltanto agrigentini - che hanno storto la bocca, abbassato lo sguardo e mugugnato improperi. "Perché non è spettacolo da offrire a quanti arrivano anche solo per gustare un gelato o per fare una passeggiata in riva al mare" - ha commentato un'agrigentina - .
"Probabilmente si tratta dei rifiuti raccolti dagli operatori ecologici - ha detto, invece, Claudio Lombardo di 'MareAmico' - ma non si può tollerare che vengano abbandonati in questo modo al centro di San Leone, con migliaia di cittadini e turisti in giro. No a questa cartolina di San Leone".
Appare banale che quei sacchi neri, specie in occasione di una giornata festiva qual è quella del primo maggio, avrebbero dovuto essere rimossi.