Crocetta verso Arnone, il presidente della Regione parte offesa al tribunale di Agrigento
L'agrigentino, secondo l'accusa, nell'ultima consultazione elettorale, avrebbe tentato di estorcere una candidatura nella lista "Il Megafono", estorsione che sarebbe avvenuta ai danni del leader del partito democratico
Doveva essere una visita quasi segreta, ma così non è stato. Rosario Crocetta, questa mattina, è stato convocato dal tribunale di Agrigento. Un'interrogatorio durato meno di un'ora. La questione riguarda, la presunta estorsione fatta dall'ex consigliere comunale Giuseppe Arnone, ai danni del leader della Regione.
Arnone, avrebbe fatto secondo l'accusa "pressione politica". Sms, mail e telefonate, per essere inserito nella lista de "Il Megafono", durante le ultime votazioni.
Questa mattina, hanno aspettato il presidente della Regione, il procuratore Renato Di Natale e Igazio Fonzo, che con Andrea Maggioni, coordinano l'inchiesta. Rosario Crocetta è stato nella stanza del procuratore capo. Al momento, non trapela nulla, la "discussione" è a oggi segretissima.
Rosario Crocetta, ha già lasciato il tribunale, per recarsi a Caltanissetta, dove inizierà il summit con i prefetti siciliani, presente all'incontro iol vice-premier Alfano.
