rotate-mobile
Domenica, 28 Aprile 2024
Il caso

Accetta di rivedere l'ex fidanzato violento per un chiarimento e precipita di nuovo nell'incubo: attivato "codice rosso" per la 30enne

La donna, non senza incertezze, aveva lasciato l'uomo dopo circa cinque mesi di relazione e recandosi dalle forze dell'ordine aveva chiesto l'ammonimento del questore

Lasciarsi non è mai facile. Non lo è quando la relazione dura da anni, quando c'è un vincolo: il matrimonio e ci sono magari dei figli piccoli. Ma, talvolta, non lo è neanche quando si sta assieme da pochi mesi e neanche si convive. Ci sono però storie, che sembravano d'amore, che è meglio chiudere subito, senza alcun "se" o "ma". Specie se, nell'arco di quei pochi mesi di relazione, c'è stata violenza fisica e psicologica o atti persecutori. Questa la decisione che ha preso, non senza incertezze, una trentenne che, con coraggio, s'è anche recata dalle forze dell'ordine per chiedere, a carico del suo ex fidanzato, l'ammonimento del questore. 

La donna ha detto "addio" al coetaneo, o almeno ci ha provato, dopo 5 mesi. Per qualche settimana, nonostante il suo ex continuasse a cercarla e a telefonarle invitandola ad uscire per chiarire, l'agrigentina ha tenuto duro. Quando poi s'è sentita dire che lui "era pentito" e che "a lei ci teneva davvero" sono iniziate le titubanze. E alla fine, nonostante la paura e le preoccupazioni, quell'incontro fra ex - che dovevano chiarire - c'è stato. Il "copione" è forse sempre lo stesso in casi del genere: uno dei due - in questo caso l'uomo - promette di cambiare e giura d'essere disposto a tutto pur di riconquistare l'amata. La trentenne, forse sbagliando, ma cercando di far capire che non era sola e che le forze dell'ordine erano a conoscenza dei comportamenti dell'uomo, ha riferito d'aver fatto, a suo carico, una richiesta di ammonimento. L'ex non soltanto non ha battuto ciglio, ma ha continuato a cercarla, presentandosi, a sorpresa, nell'appartamento della donna. Seppur terrorizzata, la trentenne lo ha fatto entrare in casa, ma lo ha ripetutamente invitato ad andar via. Ed è proprio in seguito a questi ripetuti "inviti" che il trentenne ha iniziato a dare in escandescenze, denigrandola e intimorendo la sua ex. E da quel momento in poi - stando a quanto l'agrigentina ha raccontato alle forze dell'ordine - sono ripresi i messaggi offensivi, minacciosi ed intimidatori. La donna è così tornata a chiedere aiuto affinché l'uomo stia lontano da lei e dai suoi cari. 

E' stato naturalmente attivato l'iter del "codice rosso" che è volto a salvaguardare la trentenne. 

Non si tratta, per l'Agrigentino, del primo caso, né verosimilmente sarà l'ultimo. Polizia e carabinieri, quasi quotidianamente, si ritrovano a dover gestire situazioni del genere. Lasciarsi non è facile appunto, specie se manca - il che c'è raramente - un comune accordo. Talvolta però, ossia quando si "incespica" in inattese situazioni di violenza fisica e psicologica, è indispensabile farlo per evitare di correre rischi. E va - soprattutto - tenuto sempre a mente che non si è da sole, serve solo - come ha fatto la trentenne - il coraggio di bussare alla porta di polizia o carabinieri.   

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Accetta di rivedere l'ex fidanzato violento per un chiarimento e precipita di nuovo nell'incubo: attivato "codice rosso" per la 30enne

AgrigentoNotizie è in caricamento