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Lunedì, 29 Aprile 2024
La sentenza / San Giovanni Gemini

Terreni usati per costruire un'opera pubblica: Comune non dovrà pagare maxi risarcimento

Si tratta del municipio di San Giovanni Gemini, rilevato il difetto di giurisdizione da parte del tribunale

Era stato condannato a risarcire un cittadino con oltre 1 milione e ottocentomila euro per aver occupato un terreno non espropriato tecnicamente ad un cittadino, adesso la Corte d'Appello di Palermo ribalta tutto.

Oggetto della vicenda, il Comune di San Giovanni Gemini. Il ricorso presentato dalle proprietarie dell'area segue alla realizzazione da parte dell'Ente nel lontano 1975 la circonvallazione di via Nicolò Carta proprio nel piccolo comune montano. Le due chiesero la condanna alla restituzione del bene e il pagamento dell’indennità di occupazione illegittima, o la condanna del Comune al risarcimento del danno per l'occupazione illegittima.

Una linea che tenne in primo grado, con il tribunale di Agrigento che condannò il Comune di San Giovanni Gemini a rasarcire oltre 1.800.000 euro.

L'ente, difeso dall'avvocato Girolamo Rubino, ha però impugnato la sentenza in Appello, eccependo in primis il difetto di giurisdizione del giudice ordinario in favore del giudice amministrativo e l’infondatezza in fatto ed in diritto della richiesta risarcitoria.

La Corte, ritenendo fondate le tesi della difesa ha accolto l’appello formulato dal Comune contro la sentenza di primo grado del Tribunale di Agrigento, e in riforma ha dichiarato la carenza di giurisdizione del giudice ordinario e la conseguente giurisdizione del giudice amministrativo, annullando la sentenza di condanna.

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