"Gianni il bello" chiede al tribunale la revoca della sorveglianza speciale
Il provvedimento gli impedisce ad oggi di vedere i suoi familiari, quasi tutti pregiudicati
“Gianni il bello” chiede la revoca della sorveglianza speciale. Provvedimento che gli impedisce di vedere i suoi familiari. Secondo quanto fa sapere l’edizione odierna de La Sicilia, Melluso chiede di rateizzare anche la cauzione. L’ex collaboratore di giustizia è stato tra gli accusatori di Enzo Tortora.
"Gianni il bello" chiede al tribunale, la revoca della sorveglianza speciale
L’uomo, è comparso davanti alla sezione misure di prevenzione del tribunale di Agrigento. Le sue richieste sono stare molto chiare: il pagamento a rate della cauzione e la revoca della sorveglianza speciale. Misura che, appunto, non gli permette di frequentare i pregiudicati. Quasi tutti i suoi parenti hanno problemi con la giustizia, per questo “Gianni il bello”, non può vedere nessuno di loro. Il tribunale si pronuncerà nei prossimi giorni. L’uomo, originario di Sciacca, è stato condannato in primo grado per l’omicidio di una giovane donna. Pochi giorni fa, la corte d’Appello di Palermo lo ha scagionato. La sentenza è stata di fatto ribaltata.