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Cronaca Favara

Rapina a mano armata, uomo incappucciato minaccia un imprenditore: portato via l'incasso

Il criminale, senza batter ciglio, ha arraffato i soldi e, a piedi, è riuscito a dileguarsi per le vie circostanti Del caso si stanno già occupando i carabinieri della tenenza cittadina

Rapina a mano armata nel tardo pomeriggio di sabato in piazza Della Vittoria. Un uomo, con il volto coperto da un passamontagna e con in mano una pistola, s’è avvicinato ed ha minacciato l’imprenditore, proprietario del distributore di carburante, chiedendogli di consegnare tutti i soldi. L’imprenditore, un quarantenne di Favara, non ha potuto far altro che lasciare cadere nelle mani del delinquente l’intero incasso della giornata. Il criminale, senza batter ciglio, ha arraffato i soldi e, a piedi, è riuscito a dileguarsi per le vie circostanti. Del caso si stanno già occupando i carabinieri della tenenza cittadina.

L’area di piazza Della Vittoria sembrerebbe essere “coperta” da diversi sistemi di video sorveglianza. E dunque appare scontato che già nella serata di sabato, così come anche ieri mattina, i carabinieri della tenenza di Favara abbiano subito iniziato a passare in rassegna le immagini delle diverse telecamere di video sorveglianza. Proprio la presenza capillare di questi impianti lascerebbe sperare – agli investigatori – di poter trovare, rapidamente, dei dettagli utili ad indirizzare le indagini per l’identificazione del rapinatore solitario.

Non è chiaro quanto il criminale sia riuscito a portar via dal distributore di benzina di piazza Della Vittoria. Subito dopo il colpo, così come anche ieri mattina, il bottino risultava essere ancora in corso di quantificazione. Appare scontato, naturalmente, che il proprietario stesse correttamente verificando tutto il carburante erogato durante la giornata e dunque le somme complessivamente incassate.

E’ accaduto tutto alle 18 circa. Un colpo – per il delinquente – fulmineo. Una rapina verosimilmente pianificata, forse anche da qualcuno che conosce bene la zona. Questo perché appunto il criminale ha indossato un passamontagna per non essere riconoscibile. Ma anche perché il rapinatore si è allontanato a piedi. Il che lascerebbe ipotizzare che non aveva nessuna intenzione di lasciarsi dietro delle spalle delle tracce o indizi. Appare scontato infatti che, da qualche parte, lungo le vie circostanti, magari dove il malvivente sapeva che non c’erano telecamere di video sorveglianza, potrebbe aver lasciato posteggiata un’autovettura o una motocicletta. Ma potrebbe anche esserci stato qualcuno, con tanto di motore acceso, pronto ad attenderlo con il malloppo in mano per poi darsi alla fuga. I carabinieri della tenenza di Favara hanno rastrellato, dopo la rapina a mano armata, l’intera cittadina. Ma del criminale, e del suo ipotetico, eventuale, complice, non è saltata fuori – durante i posti di blocco e di controllo – alcuna traccia. Naturalmente si confida molto negli impianti di video sorveglianza e nei filmati che potrebbero non soltanto aver immortalato la rapina, ma anche degli indizi che – ai fini investigativi – potrebbero rivelarsi, come è accaduto in passato in altri colpi messi a segno nell’Agrigentino, determinanti.

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