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Sabato, 27 Aprile 2024
Violenze sulle donne / Racalmuto

“Putt.. ti spacco la testa e a lui gli rompo il cranio”: non si rassegna alla nuova relazione e li perseguita, 39enne a giudizio

La procura chiede il processo per l’uomo accusato di stalking e lesioni ai danni dell’ex compagna del fidanzato: i due sarebbero stati minacciati e aggrediti in più circostanze

Non si rassegna alla fine della relazione e inizia a perseguitare l'ex compagna e il nuovo fidanzato: i due sarebbero stati presi di mira, minacciati di morte e insultati fino ad un'aggressione fisica a pugni.

Un 39enne di Racalmuto, già condannato per fatti analoghi, rischia adesso di finire nuovamente a processo per le accuse di stalking e lesioni aggravate.

Il pubblico ministero Giulia Sbocchia ha chiesto il rinvio a giudizio, l'udienza preliminare è stata fissata per il 17 ottobre davanti al giudice Stefano Zammuto.

L'imputato, che ha nominato come difensore l'avvocato Gianfranco Pilato, avrebbe perseguitato l'ex compagna e il nuovo fidanzato per circa sette mesi, a partire dai primi giorni del 2020.

Il 39enne, in occasione degli incontri casuali con la coppia, anche per via del suo stato di alterazione dovuto all'ubriachezza, li avrebbe minacciati di morte e insultati. "Putt... cosa inutile... non meriti di vivere" - avrebbe detto all'indirizzo della donna.

Aggressioni e minacce che sarebbero proseguite anche al telefono quando la donna chiamava il figlio, convivente con l'imputato, e l'uomo avrebbe interrotto la telefonata per minacciarla e insultarla.

Minacce che avrebbe pronunciato anche, in presenza dei carabinieri, intervenuti quando l'imputato, in seguito all'allontanamento del figlio, sarebbe andato sotto casa della donna.

"Vado a prenderla in questa putt... sono disposto a farmi 30 anni di galera".

E poi ancora ripetuti insulti e continue minacce in occasione di incontri in un supermercato: "Ti spacco la testa, ti rompo il cranio".

Il 22 giugno la vera e propria aggressione: il 39enne va a casa dell'ex, la trova affacciata in terrazza e inizia a inveire contro di lei. Nel frattempo arriva il nuovo compagno, che rientra nell'abitazione, e scatta l'aggressione a spintoni e pugni in tutto il corpo ai danni dell'uomo finito a terra. 

Dalle denunce della coppia e dalle successive indagini dei carabinieri è stato avviato il nuovo procedimento che approderà adesso in aula per l'udienza preliminare.

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