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Sabato, 27 Aprile 2024
Cronaca

"Il presidente di sezione è incompatibile", slitta processo a ex direttore Poste

L'agrigentino Vincenzo Di Rosa è accusato di avere sottratto oltre 220 mila euro dai conti dei clienti

Ancora un rinvio del processo a carico dell’ex direttore dell'ufficio postale di Castrofilippo, Vincenzo Di Rosa, 56 anni, agrigentino, accusato di avere sottratto circa 223 mila euro ai clienti. Il presidente della prima sezione penale Alfonso Malato ha già trattato il procedimento in qualità di gup ed è, quindi, incompatibile. Si torna in aula il 4 febbraio. Il presidente del vecchio collegio Gianfranca Claudia Infantino, in precedenza, aveva disposto la citazione di tutte le presunte vittime in modo da consentire loro la costituzione di parte civile. Il dibattimento, a distanza di un anno dal rinvio a giudizio, non è ancora iniziato.

Di Rosa, difeso dagli avvocati Alfonso Neri e Salvatore Pennica, sarà processato per svariate ipotesi di peculato e truffa. Nel marzo di due anni fa, ad esempio, avrebbe chiesto a un anziano la consegna del libretto col pretesto di “calcolare gli interessi”: in realtà, sostiene l’accusa, ne avrebbe approfittato per prelevare 50 mila euro e incassare la polizza vita collegata al titolo finanziario a insaputa del titolare. Di Rosa, sostiene l’accusa, si sarebbe approfittato di diversi clienti, soprattutto anziani, con varie modalità. Ad una donna che temeva di tornare a casa con i soldi in borsa perché in passato era stata rapinata, avrebbe assicurato il suo aiuto portandole i contanti a domicilio. Nel frattempo, però, avrebbe fatto sparire 31 mila euro dal suo conto.

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